Ancora novità per Tari, Imu e Tasi 2014, con le ultime scadenze quest'anno fissate al 16 dicembre: nel 2015 la tassa sulla casa e quella sui servizi potrebbero essere unificate dal Governo Renzi. Le ultime notizie al riguardo parlano della possibilità di fondere Imu e Tasi mantenendo differenti trattamenti per prima e seconda casa. Ma prima ricordiamo le scadenze di Imu, Tasi e Tari 2014: per l'Imu rimane la scadenza del 16 dicembre per la seconda rata, mentre la scadenza Tasi per la rata d'acconto in oltre 5 mila comuni giungerà fra qualche giorno, il 16 ottobre, e sarà seguita dal termine ultimo per il saldo, anche in questo caso il 16 dicembre, Le scadenze Tari sono invece differenti e fissate in autonomia dai comuni, ma devono tuttavia esser previste almeno due rate a cadenza semestrale.

Torniamo alle novità su Imu e Tasi 2014, che nel 2015 potrebbero andare incontro all'ennesimo scossone. Il Governo Renzi vuole di nuovo mettere mano alle tasse sulla casa, per le quali in Italia non sembra proprio poter esserci pace, considerando il già stupefacente balletto di cambiamenti degli ultimi anni. Il progetto organico di unificazione dei due tributi già esiste ed è stato elaborato da Enrico Zanetti (Scelta Civica) e prevede una semplificazione di norme e scadenze mantenendo detrazioni decise su base comunale, sebbene lo stesso Zanetti si sia dichiarato favorevole all'elaborazione di detrazioni per Tasi e Imu 2015 su scala nazionale, per alleggerire almeno in parte il peso dell'imposta futura sulle famiglie.

Si tratta di un'idea che è stata accolta favorevolmente dall'Associazione dei Comuni, ma che, ovviamente, è ancora tutta da studiare: quante volte ci siamo ritrovati davanti a una tassa sulla carta meno pesante e nella pratica più gravosa della precedente? Le possibili novità rispetto a Tasi e Imu 2014 sono state confermate anche dal premier Matteo Renzi, quindi è indubbio che la misura potrebbe concretamente avverarsi, tuttavia dipenderà tutto dalla bontà della proposta di riforma e da quanto sarà davvero incisiva la semplificazione che ne deriverebbe.

La Tasi 2014 ancor più dell'Imu si è rivelata un pasticcio indicibile, con un caos di aliquote, detrazioni, esenzioni, casi particolari in cui la politica ha gettato e abbandonato il contribuente, costretto a calcolare da solo l'importo della tassa da pagare. Si spera che i cambiamenti su Tasi e Imu (nel caso dovessero arrivare) questa volta possano davvero semplificare la vita dei contribuenti, a oggi costretti non solo a pagare imposte gravose, ma anche a dover faticare non poco per provvedere in autonomia a calcoli e versamenti.