Sono al vaglio delle ipotesi di riforma del canone Rai 2015 oltre che sull'impianto complessivo del servizio pubblico che sarà soggetto ad una rigida spending review. Le modifiche dovrebbero essere introdotte direttamente con lo strumento del decreto legge. Questo perchè la rata del canone arriverà già a scadenza nel mese di gennaio e quindi i tempi di manovra sono ristretti. Per scelte di timing politico il decreto dovrebbe arrivare intorno la fine del mese di novembre e l'inizio del mese di dicembre, cioè dopo l'approvazione della legge di stabilità e in concomitanza delle scadenze fiscali del mese di dicembre.

Il contenuto principale della riforma si basa sull'introduzione di un canone sociale che sarà legato al reddito e dovrebbe essere di un importo variabile tra i 35 e gli 80 euro. Le risorse per finanziare l'intervento dovrebbero arrivare dalla Lotteria Italia e da possibili nuove tasse da introdurre su beni di consumo di alta fascia, oltre che ad una razionalizzazione dei costi interni della Rai con riduzioni dello stipendio del personale (conduttori inclusi) e con le quotazioni di rami d'azienda come Raiway.

Canone Rai 2014: i pareri del Pres. Tarantola e dell'A.D. Gubitosi

Sulla riforma del Canone Rai 2015 l'A.D. Gubitosi sottolinea che l'attuale canone pagato dai cittadini italiani è già il più basso d'Europa, con l'importo di 113,5 euro pagato lo scorso anno, rispetto ad esempio ai 400 euro pagati dai contribuenti elvetici.

Tuttavia quest'ultimo afferma che per fronteggiare l'evasione drammaticamente alta dell'imposta (circa il 30% del totale), può rivelarsi certamente utile un decremento dell'imposta. La presidente Tarantola invece ha espresso dei dubbi sul sistema di riforma del Canone Rai 2015 collegato al reddito, questo perché a suo parare il servizio pubblico deve essere finanziato con sistema "equo, adeguato, certo e stabile" visti gli impieghi pluriennali a cui la Rai è legata. I limiti della riforma infatti sono dati dall'instabilità e dalla difficile determinazione del gettito fiscale prodotto dal nuovo canone sociale.