Brutta notizia per tutti gli italiani: chi oggi non possiede uno Smartphone, un tablet o un proprio PC? Recenti stime hanno dimostrato che ogni membro di una famiglia media italiana possiede almeno uno smartphone, dispositivo che oggi può essere utilizzato per accedere ai canali televisivi come quelli della RAI. Proprio da questa considerazione, arriva la decisione della RAI: i cittadini italiani dovranno pagare il canone anche per smartphone, tablet e PC perché, stando alla legge, questi vengono considerati come strumenti che possono essere utilizzati per accedere ai canali televisivi dell'emittente.

Avete capito bene, bisognerà pagare a prescindere dal fatto che i canali RAI vengano effettivamente visualizzati o meno, in pratica una tassa sulla possibilità, se così si può definire. Questa notizia gira in rete già da un po' di tempo, la RAI aveva già espresso la volontà di incassare il canone annuale anche per i dispositivi mobili e i PC delle nostre case, ma sembra che adesso tutto diventerà ufficiale.

Il ministro Pier Carlo Padoan presenterà una riforma relativa al pagamento del canone RAI, una proposta che dovrà esser vagliata e tra i diversi punti compare proprio il pagamento del canone per tutti i possibili fruitori dei canali da smartphone, tablet e PC. Questo assicurerebbe un un notevole aumento degli introiti generati dal canone, circa 1,8 miliardi di euro (senza considerate gli introiti pubblicitari).

La riforma prevede anche una riduzione del costo del canone che dovrebbe passare dai 113 euro ad una cifra che va dai 35 agli 80 euro (a seconda del reddito).

L'unico modo per evitare il pagamento sarà quello di dimostrare di non possedere un dispositivo in grado di collegarsi ad internet. Gli evasori saranno puniti come multe salate, ma anche con il pignoramento del dispositivo qualora non venisse pagato il dovuto. Bisognerà attendere la discussione ufficiale della proposta del Ministro dell'Economia, sperando che si faccia rapidamente chiarezza sulla situazione.