Matteo Renzi ha deciso: il canone Rai si pagherà in bolletta. A partire dal 2015 non si scappa più, tutti pagheranno il canone perché non potranno più sfuggire, a meno che non vivano senza energia elettrica. La sceltà è arrivata ieri sera quando il Premier ha incontrato il Ministro dell'Economia Padoan, prima di volare per l'Australia. Ma chi, come e quanto si pagherà? Vediamo le info che interessano maggiormente a tutti gli italiani.

Chi paga: tutti i cittadini italiani intestatari di un contratto per l'energia elettrica. L'importo infatti verrà inserito nella bolletta, resta da capire se rateizzato nelle 6 bollette annue oppure se tutto in una sola.

Saranno chiamati a pagarlo tutti quindi, anche quelli che finora non lo pagavano, ma saranno previste esenzioni per le famiglie disagiate.

Quanto si paga: l'importo varierà. Non sarà più quello di 113,50 euro del 2014 ma, aumentando la platea di pagatori, verrà drasticamente ridotto. Ad eccezione dei casi di famiglie disagiate, tutti gli altri pagheranno un importo che varia da un minimo di 35 fino ad un massimo di 80 euro. La cifra esatta verrà decisa sulla base del certificato ISEE.

Chi è esente: per potersi esentare dal pagamento del canone Rai ci sono tre strade. Una, già citata, è dimostrare di rientrare nei parametri di disagio che però verranno messi nero su bianco dalla legge che verrà realizzata nelle prossime settimane.

La seconda è non avere alcuna bolletta elettrica intestata. La terza strada è più complessa e quasi impossibile da percorrere: dimostrare di non possedere alcun apparecchio in grado di riprodurre trasmissioni radiotelevisive. Bisognerebbe in questo caso contattare la Rai e farsi mandare a casa un ispettore per dimostrare che non si possiedono televisori, PC, tablet o smartphone.

Quando entrerà in vigore: al momento non è ancora stata fatta la legge ma è solo questione di giorni. Potrebbe essere infatti inserita come modifica alla legge di stabilità o potrebbe essere realizzata una legge ad hoc. Di sicuro dovrà passare entro la fine dell'anno per poi poter entrare in vigore nel 2015.