Ultima chiamata per chi deve ancora pagare Imu e Tasi le tasse protagoniste di questo anno fiscale particolarmente "pesante" per gli italiani. Ricordiamo infatti che entro oggi 16 dicembre, i proprietari di seconde case devo recarsi alla cassa per pagare il saldo Imu, mentre sia i proprietari che gli inquilini devono pagare la seconda rata della Tasi. La Tasi va pagato secondo quanto stabilito dai singoli comuni di appartenenza, nel caso ciò non fosse avvenuto allora si pagheranno le aliquote stabilite a livello nazionale. Il governo ha da poco confermato la notizia che il prossimo anno le tasse sulla casa non potranno essere più care di quelle di quest'anno in quanto le aliquote massime non potranno subire ritocchi verso l'alto.

La notizia di per se è molto confortante per gli italiani che in questo momento si trovano a dove subire un vero e proprio salasso con aumenti pari al 236% per le seconde case affittate a canone concordato. Tuttavia questo di per se non da la sicurezza a molti italiani che l'anno prossimo le tasse sulla casa non siano ancora più alte, questo perchè molti comuni quest'anno non hanno applicato l'aliquota massima e dunque il rischio che l'anno prossimo si paghi di più è concreto per molti contribuenti. Forse una soluzione al problema potrebbe arrivare con l'introduzione della "Local Tax" che però non si sa ancora quando verrà attuata ed entrerà in vigore. Secondo i calcoli della Cgia di Mestre le tasse sulla casa sono aumentate moltissimo rispetto al 2011, fino al 150% in più per i proprietari che affittano casa a canone libero, il 115% in più per le case sfitte.

In particolare però il peso maggiore di Imu più Tasi si sente sugli immobili ad uso produttivo, infatti gli aumenti su negozi ( +140%), uffici (+144%), laboratori (+108%) , alberghi (+96%), pensioni (+96%), fabbriche (+96%), capannoni commerciali e artigianali (+95%) è veramente molto elevato e rischia di causare seri problemi ai proprietari di tali immobili che già si trovano a dover pagare una mole non indifferente di tasse.