A partire dal 2015 i sostituti d'imposta, cioè tutte le aziende che hanno corrisposto somme soggette a ritenuta alla fonte, sono tenuti ad inviare in via telematica la Certificazione Unica 2015 all'Agenzia delle Entrate. La certificazione unica dovrà contenere tutti i dati fiscali e previdenziali riguardanti le certificazioni da lavoro dipendente, assimilati, assistenza fiscale e anche le certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Tale certificazione servirebbe per la predisposizione da parte dell'Agenzia delle Entrate del famoso e tanto conclamato 730 precompilato.

Non si capisce allora perché questo adempimento debba essere fatto anche da quelle aziende che risultano sostituti d'imposta solamente nei confronti di professionisti o lavoratori autonomi con partita IVA, i quali non potranno certo usufruire del 730 precompilato visto che per obbligo di legge devono presentare il modello Unico.

In ogni caso, utile o no che sia, sono tutti tenuti a presentare la nuova CU 2015 esclusivamente per via telematica, in modo diretto o tramite un intermediario abilitato entro e non oltre la data del 9 marzo (la data corretta sarebbe il 07 marzo, ma per quest'anno essendo il 07 di sabato la scadenza slitta il 09 marzo). Gli strumenti telematici messi a disposizione del contribuente per questa nuova scadenza possono essere reperiti presso il sito dell'Agenzia delle Entrate.

È importante effettuare la trasmissione del modello CU in quanto la mancata, tardiva o errata comunicazione viene sanzionata con 100,00 euro per modello errato, sanzione che può essere evitata se il contribuente interessato invia una comunicazione correttiva entro 5 giorni dalla scadenza iniziale. A quanto pare per il mondo delle partite IVA (le aziende, artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, professionisti) essere in regola con le varie normative e regolamenti fiscali e amministrativi diventa sempre più difficile e oneroso. Basti ricordare come esempio la nuova normativa sulla registrazione dei contratti di locazione e le nuove regole sul reverse charge, senza inoltrarci oltre.