Anche per il 2015 gli italiani avranno a che fare con le tasse sulla casa. Imu, Tasi e Tari secondo molti sondaggi appositamente commissionati sono considerate come alcune tra le tasse più temute dagli italiani. Queste imposte in un primo momento dovevano essere sostituite già a partire dal 2015 dalla nuova Local Tax. Ma in realtà questa al momento è rimasta solo poco più di un'ipotesi che al momento non ha trovato alcun riscontro nella realtà. Dunque anche per questo 2015 così come confermato dall'ultima legge di stabilità approvata lo scorso dicembre, tutto rimane tale e quale agli scorsi anni.

Viene pertanto confermata l'Imu, la tassa municipale propria, nata in sostituzione della vecchia ICI nel 2011 col Decreto Salva Italia. Questa va pagata da tutti i proprietari di immobili situati sul territorio nazionale. Al pari dello scorso anno anche stavolta vengono esclusi dall'imposta gli immobili adibiti ad abitazione principale rientranti nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7. Quindi da questo punto di vista non cambia nulla. Per quanto riguarda invece la Tasi questa come sappiamo va pagata non solo dai proprietari degli immobili ma anche dagli inquilini. Essa infatti è destinata a finanziare i servizi indivisibili comunali e pertanto come tale va divisa tra tutti coloro che di questi servizi usufruiscono.

Questo fa si che tale imposta sia dovuta a prescindere dalla classificazione catastale dell'unità immobiliare presa in considerazione. La sua misura viene stabilita dai singoli comuni annualmente. Per quanto riguarda la parte che spetta al conduttore essa varia sempre su decisione dei vari comuni tra un 10 e un 30% del totale dovuto.

Anche questa imposta sarebbe dovuta essere sostituita dalla Local Tax, ma al momento in attesa di novità dal Governo è confermata per tutto l'anno. Infine anche nel 2015 si pagherà la Tari. Questa è un'imposta che spetta ai soggetti passivi che occupano locali e aree scoperte, a qualsiasi titolo utilizzate, all'interno del territorio comunale.