Con l'arrivo del 2015 parte la cosiddetta operazione del 730 precompilato che ha come scopo, almeno secondo il nostro governo, quello di semplificare il fisco italiano. Tuttavia non mancano critiche e polemiche al nuovo sistema definito da molti come incompleto e pertanto maggiormente soggetto a errori e controlli. Infatti secondo gli addetti ai lavori saranno molti i dati che rimarranno fuori da tale modulo e pertanto questo comporterà probabilmente delle modifiche da parte del contribuente prima di trasmetterla all'agenzia delle entrate.

FUNZIONAMENTO: Tutto partirà dal 15 Aprile, giorno in cui tutti i contribuenti italiani potranno collegarsi sul sito dell'agenzia delle entrate per consultare il proprio modello 730 precompilato.

Ovviamente per fare questo occorrerà munirsi dell'username e della password necessarie per accedere alla propria personale pagina. A quel punto il contribuente dovrà valutare se confermare il modulo così come è e quindi trasmetterlo subito all'Agenzia delle Entrate, oppure, se ritiene necessario apportare delle modifiche, dovrà rivolgersi ad un professionista abilitato e inviarlo secondo le modalità tradizionali. L'obbiettivo di semplificare il pagamento delle tasse al primo anno tuttavia non sembra verrà centrato in quanto mancano in questo modulo i dati relativi alle spese mediche, e si presume che circa il 90% dei modelli in questione saranno da modificare.

Inoltre è stato anche previsto, visto e considerato che lo scopo della riforma è appunto quello di semplificare il fisco, che i maggiori controlli di conformità saranno effettuate sulle dichiarazioni modificate rispetto al modulo precompilato.

Nel caso di errore o dichiarazione non veritiera è previsto una sanzione al Caf o al professionista abilitato che ha assistito il contribuente. Come si evince chiaramente questo provvedimento creerà molto probabilmente grandi problemi sia a livello interpretativo che da un punto di vista meramente pratico. Proteste e polemiche come detto sono scontate, soprattutto perché il carico di lavoro per i professionisti aumenterà e inoltre non piace il fatto di dover rispondere in prima persona degli eventuali errori di compilazione.