Con l'arrivo del nuovo anno, arriva il "Riccometro", ovvero il nuovo Isee 2015. Con l'obiettivo di rendere più efficiente la lotta contro l'evasione dal Ddl Stabilità, arriva l'integrazione della "Superanagrafe" con la Dsu, acronimo di dichiarazione sostitutiva unica. Vediamo ora come i conto correnti e i conti postali saranno integrati all'interno del nuovo Isee 2015 che inizia a far discutere tra tutte le forze politiche.

Cos'è la "Superanagrafe"? 

Vediamo prima cos'è la "Superanagrafe". Si tratta di un database, periodicamente aggiornato dall'Agenzia delle Entrate, e in cui rientrano le informazioni che con costanza gli istituti di credito inviano alle amministrazioni sul saldo dei conto correnti dei cittadini italiani.

Non è possibile leggere le singole operazioni, ma si tratta di un controllo periodico effettuato sulle cifre presenti sul conto, in proporzione a apertura di inizio anno e chiusura dell'anno. Si tratta di dati che diventano importanti, secondo le forze politiche, per lottare l'evasione fiscale. Così sul nuovo Isee 2015, che cambia le modalità di calcolo, sarà tenuto in conto anche la presenza di soldi in giacenza su conti correnti o libretti di risparmio.

Come effettuare il calcolo dei conti nell'Isee 2015

Il passo avanti è spostare l'utilità dei controlli sui conti correnti, dalla semplice richiesta occasionale di controlli quando i movimenti sono sospetti a renderli parte integrante della dichiarazione dello stato economico della famiglia.

Come avviene il calcolo della situazione economica in base al conto corrente come va inserito all'interno dell'Isee 2015? All'interno della dichiarazione sostitutiva unica andrà dichiarata la media delle giacenze presenti sul conto corrente. Per effettuare un calcolo preciso che permetta di non incorrere in sanzioni, sarà necessario fare la media dell'estratto conto per ogni giorno dell'anno. Andranno quindi sommate le giacenze presenti sul conto corrente per ogni giorno dell'anno e bisognerà dividere il risultato per 365.