Per lo spesometro, relativamente agli adempimenti per l'anno 2014, arrivano nuove ed importanti comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate. L'Amministrazione finanziaria dello Stato, infatti, ha fissato ed ha messo nero su bianco le novità sullo spesometro attraverso un provvedimento che, datato martedì 31 marzo del 2015, va a modificare due provvedimenti precedenti, ovverosia quelli del 5 novembre del 2013 e del 2 agosto del 2013. Ne dà notizia FiscoOggi, il Quotidiano telematico dell'Agenzia delle Entrate, nel far presente innanzitutto come siano esonerati dallo spesometro per l'anno 2014, e quindi dalla comunicazione delle operazioni Iva, gli Enti pubblici.

Questo significa che l'esonero dagli adempimenti, in linea con quanto già avvenuto per gli anni 2013 e 2013, scatta per le pubbliche amministrazioni, ovverosia per lo Stato, per le Regioni, per le Province, per i Comuni e, precisa altresì l'Agenzia delle Entrate, per le amministrazioni autonome e per tutti gli altri organismi di diritto pubblico. L'esonero per il terzo anno consecutivo dallo spesometro è stato spiegato dall'Agenzia delle Entrate con il fatto che le pubbliche amministrazioni sono già impegnate in importanti incombenze come quelle legate all'adeguamento di sistemi ed infrastrutture informatiche in scia all'entrata in vigore dell'obbligo della fatturazione elettronica. Il provvedimento di martedì 31 marzo del 2015 dell'Agenzia delle Entrate, oltre a confermare l'esonero per le pubbliche amministrazioni in materia di spesometro, conferma pure le facilitazioni a favore delle agenzie di viaggio e turismo e dei commercianti al minuto.

Questi soggetti, infatti, in linea con quanto avvenuto per gli anni 2012 e 2013, sono esonerati dalla comunicazione di quelle operazioni che, al netto dell'imposta sul valore aggiunto (Iva), presentano un importo unitario inferiore alla soglia dei 3.000 euro. Questa facilitazione a favore delle agenzie di viaggio e turismo e dei commercianti al minuto è stata confermata dall'Agenzia delle Entrate venendo incontro alle difficoltà che questi operatori hanno segnalato attraverso le rispettive associazioni di categoria.