Per la dichiarazione dei redditi 2015 la rivoluzione è partita ed è in atto almeno per 20 milioni di contribuenti. Trattasi di quei cittadini che saranno chiamati a dichiarare i redditi con il modello 730, e che potranno avvantaggiarsi della possibilità di sfruttare il modello precompilato messo a disposizione dall'Agenzia delle entrate. Il vantaggio di accedere online alla dichiarazione precompilata non porterà però ad un aumento dei contribuenti che presenteranno i redditi con il 'fai da te', ovverosia senza rivolgersi ad un Caf oppure ad un intermediario abilitato.

La conferma in merito arriva da un'indagine Confesercenti-Swg da cui è emerso come solamente un contribuente su quattro presenterà la dichiarazione dei redditi in proprio rispetto a tutti gli altri che, invece, si avvarranno dell'assistenza di un centro di assistenza fiscale oppure del proprio commercialista di fiducia. Sulla novità del precompilato la posizione della Confesercenti è peraltro molto critica nel sostenere, in particolare, come non basti mettere a disposizione sul web le dichiarazioni precompilate dei contribuenti per pensare di ottenere poi una semplificazione degli adempimenti. Per la Confesercenti, infatti, il 'fisco italiano è troppo complesso', così come è 'un errore addossare tutte le responsabilità a Caf e commercialisti'.

E così, non a caso, dal sondaggio di Confesercenti-Swg è emerso che il 21% degli interpellati ha già bocciato la novità del modello di dichiarazione dei redditi 730 2015 precompilato ritenendola una 'semplificazione poco efficace'. Per il 34% del campione rappresenta invece una 'semplificazione utile' a fronte di un 41%, quindi quattro contribuenti su dieci, che comunque ancora non si è fatta un'opinione visto che i giorni più 'caldi' saranno quelli a venire.

Ed il tutto con la speranza che non si verifichino situazioni di caos, come le file interminabili ai Caf, ed altri disservizi legati ad una rivoluzione fiscale ancora tutta da valutare per quel che riguarda vantaggi ed efficacia.