Imu e Tasi 2015: a giugno torna la scadenza che terrorizza i contribuenti italiani; la rata dell'acconto è sempre più salata e per quel che riguarda il calcolo e le modalità di pagamento varranno in gran parte le regole dell'anno scorso. Per essere preparati al meglio e affrontare l'incombenza senza troppo stress vediamo come e quando pagare le odiate imposte.

Imu e Tasi, chi paga e quando: soggetti e scadenze

Imu e Tasi 2015, quando bisogna pagare? Anche quest'anno per il pagamento della prima rata delle due imposte è previsto per il prossimo 16 giugno, termine oltre il quale scatterà l'applicazione di sanzioni che diventeranno progressivamente più onerose.

Chi deve pagare la Tasi? I soggetti destinatari dell'imposta sui servizi indivisibili sono coloro i quali siano proprietari di prime e seconde case. A differenza dell'Imu però, la Tasi dovrà essere corrisposta anche da eventuali inquilini in affitto, in una percentuale variabile tra il 10 e il 30% dell'importo totale dell'immobile. Chi paga l'Imu? Per quel che riguarda l'Imposta Municipale Unica invece saranno chiamati alle casse i proprietari di seconde case e prime case di pregio (rientranti nelle categorie A/1, A/8 e A/9).

Che differenza c'è tra prima e seconda casa? Affinché un'abitazione si consideri principale (o prima casa) è necessario non solo che questa risulti come residenza anagrafica, ma deve altresì essere utilizzata come dimora abituale da chi possiede l'immobile e dal proprio nucleo familiare.

Nel pagamento dell'acconto Imu e Tasi 2015 è importante sapere che le imposte si devono pagare in proporzione ai mesi di possesso effettivi all'interno dell'anno solare e in relazione alla quota posseduta. Il possesso di un'immobile viene computato come un mese intero qualora il periodo di riferimento ecceda i 15 giorni.

Tasi e Imu: come effettuare il calcolo e modalità di pagamento

Come calcolare l'importo da pagare? Per il pagamento delle tasse non verrà spedito a casa alcun bollettino e sarà quindi il contribuente a doversi interessare e applicare attivamente per il corretto versamento. Il calcolo di Imu e Tasi è in realtà molto semplice e può essere fatto anche a mano, a patto di aver ben chiare alcune definizioni.

La formula è la seguente: rendita catastale dell'immobile x 1,05 x coefficiente moltiplicatore x aliquota. La rendita catastale è il valore attribuito all'immobile e può essere consultato oltre che negli atti anche sul sito dell'Agenzia delle Entrate oppure negli uffici territoriale competenti. Il coefficiente moltiplicatore varia a seconda della categoria catastale dell'immobile posseduto ed è facilmente reperibile su internet assieme alle aliquote di riferimento, deliberate da ciascun comune e consultabili sui rispettivi siti internet. Una volta in possesso di queste informazioni e operato il calcolo secondo la precedente formula, dividendo il risultato per due si potrà conoscere l'importo da pagare nelle rate di acconto e saldo per ciascuna imposta. Per quel che riguarda le modalità di pagamento infine, sia Imu che Tasi potranno essere pagate attraverso bollettino postale o modello F24.