Si avvicina il pagamento delle tasse sulla casa, manca meno di un mese alla scadenza stabilita. Il prossimo 16 giugno il contribuente si dovrà recare alla cassa per pagare Imu e Tasi. La promessa della local tax, una tassa unica sugli immobili da pagare a decorrere dal 2015, è sfumata e rinviata al 2016. E' auspicabile che nel prossimo anno, oltre all'adozione di un unico pagamento, si riesca a diminuire il peso tributario sulla casa contribuendo alla partenza della tanto attesa ripresa economica.



Quali aliquote per Imu e Tasi?



Non tutti i comuni hanno deliberato le aliquote per il 2015. Anzi la maggioranza non ha provveduto. L'accordo Anci-Governo sullo spostamento da maggio a fine luglio del termine per l'approvazione del bilancio preventivo consente ai comuni di disporre di più tempo per l'emanazione delle delibere sulle aliquote Imu e Tasi; l'importo previsionale in entrata delle due tasse verrà poi inserito in bilancio. In assenza delle nuove aliquote i contribuenti dovranno utilizzare le stesse dell'esercizio finanziario 2014 e effettuare il conguaglio con la scadenza del 16 dicembre 2015. Come? Calcolare l'importo di quanto dovuto per l'intero 2015 con le nuove aliquote deliberate e detrarre quanto versato con la rata di acconto del 16 giugno 2015. La consultazione delle delibere con le nuove aliquote può essere effettuata presso il sito del Mef dove i comuni sono obbligati alla relativa pubblicazione entro il 28 ottobre 2015.



La "feroce" tassazione sulla casa



I dati Istat indicano che nell'ultimo quinquennio gli occupati dell'edilizia abitativa sono diminuiti di 500 mila unità. Lo svuotamento dei cantieri è stato provocato da una pesante caduta del mercato immobiliare; la "feroce" tassazione Imu e Tasi in questa crisi ha contribuito alla demolizione del settore edilizio. In aggiunta alla pressione fiscale sugli immobili il contribuente, a ridosso delle scadenze tributarie, è costretto a brancolare, con fastidioso disagio, nell'ambito dell'incertezza normativa. Svanita inoltre la promessa di ricevere a casa il bollettino precompilato della Tasi i contribuenti possono richiederlo ai comuni. Tuttavia è bene accertarsi che il comune interpellato sia nelle condizioni di esaudire la richiesta.