Una dichiarazione dei redditi su due, sia che si tratti di 730 o di modello Unico, ogni anno presenta almeno una spesa sanitaria o medica su cui il contribuente chiede il rimborso del 19% sotto forma di detrazione. La metà dei contribuenti che chiude la sua dichiarazione dei redditi con un credito nei confronti del fisco lo deve a questa tipologia di oneri detraibili. Da qui la delicatezza e l'importanza che l'Agenzia delle Entrate, spinta dai Caf e dai commercialisti, dà a questi oneri. Spesso però i contribuenti o chi per loro presenta la dichiarazione, si trovano davanti spese che offrono dubbi sulla loro detraibilità e per questo con la circolare 17/E, l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti preziosi.

La massofisioterapia: come per le cure del fisioterapista che non necessitano di prescrizione medica, anche quelle del massofisioterapista (il massaggiatore) sono detraibili. L'anomalia è stata risolta dall'Agenzia sentito il parere favorevole del Ministero della Salute che ha equiparato il massofisioterapista (nonostante non serva la laurea ma solo il diploma triennale) al fisioterapista.

Problemi di infertilità della donna: il trattamento di crioconservazione degli ovociti, per la cura dell'infertilità della donna, essendo stati inseriti dal Ministero della Sanità tra gli interventi a tutela della salute e della prevenzione della donna sono detraibili. La condizione è che questa terapia venga fatta in un centro riconosciuto e presente nell'elenco del Ministero.

Donazioni alla Onlus per trasporto disabili: a condizione che la Società senza scopo di lucro rilasci fattura, l'Agenzia ha stabilito che anche le spese sostenute per il trasporto e deambulazione del disabile da parte di una Onlus sono detraibili. Resta possibile la detrazione anche per le spese di acquisto e di riparazione di veicoli per disabili.

Qui però, l'Agenzia ribadisce il tetto massimo di € 18.076 da portare in detrazione ogni 4 anni.

Chirurgia plastica: sono detraibili le spese per interventi di chirurgia plastica o iniezioni di botulino e così via. La condizione di ammissibilità è la prescrizione medica. Infatti sono detraibili le spese per quegli interventi che devono risolvere una situazione patologica dell'assistito.

Non sono scaricabili quelle spontanee per questioni estetiche. Sono poi scaricabili le spese per le visite dal dietologo e per le spese nutrizionali.

Conclusioni

Restano sempre scaricabili le spese per l'acquisto di farmaci con rilascio di scontrino parlante (quello con il codice fiscale), quelle dentistiche anche per l'acquisto di una protesi. Tra quelle oculistiche, da quest'anno sono comprese quelle per l'acquisto di lenti a contatto. In pratica devono essere spese sostenute nell'anno precedente quello della dichiarazione,e devono essere state fatte nell'interesse proprio o dei familiari a carico, senza tetti di spesa ma con una franchigia di € 129,11.