È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con cui si da il via alla rottamazione dei alcune cartelle Equitalia, avviando di fatto la sanatoria. Era già stata varata la normativa che disponeva di annullare i ruoli affidati ad Equitalia fino al 2000, ma mancava il decreto, che finalmente è arrivato. Quali sono le cartelle interessate? Chi potrà tirare un sospiro di sollievo?

Condono Equitalia: via libera alla sanatoria 2015

I beneficiari della sanatoria Equitalia sono coloro che hanno a che fare ancora con ruoli vecchi, antecedenti all'anno 2000.

Il decreto stabilisce che:

  • le cartelle di importo fino a 2.000 euro (tra capitale, interessi e sanzioni) rese esecutive fino al 31 dicembre 1999 saranno annullate. Equitalia dovrà inviare all'ente titolare del credito un elenco contenente i ruoli telematicamente. L'annullamento è automatico.
  • le cartelle superiori a 2.000 euro rese esecutive fino al 31 dicembre 1999 devono essere discaricate dagli agenti e tornare a disponibilità dell'ente creditore.

Entrando nei dettagli della normativa, il condono Equitalia per le cartelle inferiori ai 2.000 euro, riguarda tutte le somme che al momento in cui è entrato in vigore il decreto non sono ancora oggetto di procedura esecutiva esattoriale, per le quali non vi è alcun ricorso pendente avviato dal contribuente e non sono state oggetto di rateizzazioni, ristrutturazioni o altre procedure simili.

Per quello che riguarda le cartelle superiori ai 2.000 euro, se alla data in cui è entrato in vigore il decreto le somme non sono state riscosse tramite espropriazione o pignoramento da parte di Equitalia, oppure tramite un piano di rateazione concesso al contribuente, queste vengono inserite nell'elenco trasmesso all'ente creditore.

Equitalia continuerà a gestire le cartelle che sono interessate da uno dei provvedimenti sopra elencati, ma se l'ente di riscossione riscontrasse che l'incasso delle somme è impossibile, queste saranno incluse nell'elenco inviato all'ente che vanta il credito entro 2 mesi da quando l'attività di recupero è stata conclusa. Per altri articoli relativi alle tasse, rimanete aggiornati cliccando il tasto Segui.