Ormai manca poco alla scadenza per il pagamento della prima rata di acconto Imu e Tasi 2015: il termine ultimo è il 16 giugno, già ribattezzato Tax Day perchè nello stesso giorno ci sono diverse scadenze fiscali (Irpef, cedolare secca, le tasse sulla casa). La Tasi va pagata da tutti, proprietari e inquilini, ma ovviamente con differenze rilevanti, mentre l'Imu è per le abitazioni di lusso, le seconde case e altre tipologie di immobili.

Verificate le aliquote Tasi e Imu 2015 sul sito del Comune ove sorge l'immobile o il terreno su cui si deve pagare una delle due imposte o entrambe, così da sapere se ci sono stati cambiamenti rispetto al 2014.

Stessa cosa per le detrazioni Tasi prima casa, per reddito, figli a carico o altro. Dovrete fare calcoli precisi per la Tasi 2015 in quanto c'è la possibilità di usare comunque le aliquote 2014 se il Comune non ha ancora deliberato per quelle di quest'anno, poi con la seconda rata a conguaglio prevista per dicembre ci saranno da applicare quelle 2015 se appunto diverse.

In ogni caso, in circa un terzo dei capoluoghi di provincia l'aliquota Tasi per la prima casa è al 3.3 per mille contro una media nazionale dell'1.95 per mille, mentre l'aliquota minima per legge è l'1 per mille. Se nel vostro Comune sono state modificate e sono più favorevoli rispetto al 2014 usate queste nuove per il calcolo, lo stesso dicasi per le detrazioni: sono solo 1200 le amministrazioni locali che hanno deliberato nuove aliquote e detrazioni Tasi, circa il 15% del totale.

Calcolo Tasi 2015

Dovrebbe essere ormai cosa nota, ma lo ribadiamo:

  • la base imponibile è uguale all'Imu, quindi si deve prendere la rendita catastale (la trovate negli atti notarili o sul sito dell'Agenzia del Territorio o su quello del Comune) e l'aumentate del 5%
  • il risultato della rivalutazione della rendita catastale va poi moltiplicato per il coefficiente applicato per la tipologia di immobile in questione (trovate anche questo negli o nei siti web su indicati)
  • moltiplicate il risultato ottenuto per l'aliquota e sottraete le eventuali detrazioni
Attenzione però al calcolo della Tasi per abitazione in comodato d'uso ai parenti in quanto ci sono delle particolarità da considerare attentamente.

Chi deve pagare l'Imu

Per le seconde case, gli immobili in affitto o locazione, i negozi, i capannoni ecc...

cioè tutto quello che non è prima casa, si pagano Tasi e Imu con un'aliquota complessiva massima dell'11.4 per mille. Attenzione però che se la prima casa - abitazione principale è nelle categorie A1, A8, A9 cioè è "di pregio", allora si pagano Tasi e Imu comunque, però con aliquota massima del 6 per mille e con possibilità di una sola detrazione del valore di 200 euro.

Da ribadire che per le case in affitto (locazione abitativa) il proprietario paga l'Imu, mentre la Tasi è spartita con l'inquilino in proporzione variabile secondo quanto deciso dal Comune (in genere all'inquilino spetta una quota tra il 10% ed il 30%).

Come pagare Tasi e Imu

In entrambi i casi le rate sono due: la prima di acconto entro il 16 giugno, la seconda a saldo entro il 16 dicembre. Il pagamento si può fare con bollettino postale, per il quale va ribadito che non c'è obbligo per i Comuni di inviarlo precompilato a domicilio degli interessati; altrimenti è possibile pagare Imu e Tasi con F24 online dal sito della propria banca, oppure affidarsi ai CAF.