L'anno di imposta 2014 è stato il primo a vedere finalmente attuata l'innovazione del 730 precompilato, attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate ha fornito al contribuente una sorta di bozza della dichiarazione dei redditi da accettare, correggere o semplicemente integrare.

L'esordio di questo meccanismo ha avuto un notevole successo anche se le modifiche e le integrazioni da fare, trattandosi di un processo sperimentale, sono state molte. Tantissimi i contribuenti che hanno voluto correggere i dati in autonomia, anche se di questi, una buona parte ha fatto comunque ricorso all'aiuto di un commercialista o di un CAF.

Le prospettive future

Finchè è ancora aperta la possibilità di inviare un 730 integrativo o rettificativo, si pensa già al futuro. Dai prossimi anni i dati dovrebbero essere maggiormente attendibili, sia grazie alle correzioni apportate nel primo anno di applicazione dai contribuenti stessi che all'evoluzione dei metodi di imputazione dei dati, che ne ingloberanno un numero sempre maggiore.

Tante le idee da parte delle istituzioni per rendere totalmente automatizzata la predisposizione dell'intera dichiarazione dei redditi, anche nei casi più complessi. Tra le prime integrazioni di massa arriverà l'inserimento automatico dei dati relativi alle spese sanitarie. Da un lato i più semplici da inserire, perchè farmacie e centri medici e sanitari da anni ormai utilizzano con successo la tessera sanitaria ed il codice fiscale per assegnare il contribuente alla spesa, ma anche i più difficili da aggregare, proprio per la numerosità delle controparti e l'entità delle spese (perlopiù tanti piccoli pagamenti che a fine anno definiscono un'entità notevole di spesa).

Sicuramente una piacevole innovazione per tutti: per il contribuente che, una volta a regime, dovrà solo conservare le ricevute e gli scontrini, e per i professionisti che non avranno più l'onere dei conteggi delle spese stesse in un periodo di già intenso lavoro e scadenze.

Il problema della privacy

Ma a fronte di tale chiarezza dei dati rimarrà il diritto del contribuente alla privacy.

Sarà infatti possibile opporsi alla trasmissione automatica dei dati relativi alle spese sanitarie nel 730 precompilato, preferendo mantenere il vecchio metodo della somma da integrare nel modello.

La raccolta automatica delle spese avverrà a partire dal mese di marzo 2016, per essere inserito nel 730 precompilato da spedirsi nel 2017.