La direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi ha studiato una proroga dei termini per inviare i dati delle spese farmaceutiche. A fini della dichiarazione dei redditi precompilata infatti, le strutture sanitarie e i medici in primis devono inviare i dati relativi alle spese mediche al Sistema Tessera Sanitaria. Finora però ci sono stati dei ‘problemi tecnici’ ed interpretativi, soprattutto in tema di sanzioni che hanno impedito in parte tale invio. Tant’è che la Federazione nazionale degli ordini dei medici ha chiesto per prima una proroga.

La direttrice Orlandi accogliendo la loro richieste ha quindi annunciato che per le farmacie, le strutture medico-sanitarie e i professionisti l’invio di tali dati sarà possibile fino al 9 febbraio 2016 in luogo della scadenza prevista invece per il 31 gennaio 2016. Tali operatori avranno quindi un po’ più tempo per comunicare le spese per ifarmaci e i rimborsi per le prestazioni non erogate. Tale proroga dovrebbe quindi evitare di rinviare all’anno prossimi le detrazioni delle spese per i farmaci direttamentenel 730 precompilato. Se non si risolvono tali ‘problemi tecnici’ il rischio infatti è che spese mediche non siano presenti nel 730 precompilato. Con la conseguenza che i contribuenti dovranno quindi inserire le spese farmaceutiche da soli, prima di consegnare il 730 precompilato, come avevano già fatto l'anno scorso.

Slittano al 9 marzo i tempi per il diniego al trattamento dei dati

La direttrice Orlandi ha inoltre precisato che la Sogei in queste ore sta facendo le prove tecniche, innanzitutto per non mettere a rischio tutta l’operazione e poi per comprendere se concedere a tutti la proroga. Il comunicato stampa dell’Agenzia del entrate del 21.01 2016 ha inoltre previsto che i contribuenti potranno comunicare all'Agenzia il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2015 entro il nuovo termine fissato al 9 marzo 2016.

La suddetta dichiarazione può essere effettuata fino al 31 gennaio 2016 direttamente all’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può inoltre accedere anche all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria dal 10 febbraio prossimo al fine di esercitare tale opposizione.

Il 730 precompilato compie due anni

Ricordiamo che l’applicazione del 730 precompilato quest’anno compie 2 anni e è disponibile a partire dal prossimo 15 aprile.

Nel 730 precompilato sono inserite da quest’anno una serie di dati che fanno riferimento al contribuente che lo presenta, quali le spese funebri, le detrazioni per bonus ristrutturazione, i bonus mobili ed ecobonus e le spese per l’università. Erano già stati inseriti l’anno scorso invece i dati relativi ai contributi versati alla previdenza complementare, gli interessi del mutuo per l’acquisto della 1^ casa, la detrazione per i familiari a carico e le spese relative alle polizze assicurative. Il modello del 730 precompilato contiene anche i redditi di lavoro dipendente e di pensione, assieme ai redditi di fabbricati. Qualora il contribuente si dovesse accorgere che manca qualche voce di spesa, deducibili o detraibili, lo stesso ha la possibilità di correggere e integrare la dichiarazione.

Il contribuente ha infatti 2 scelte: può effettuare lui stesso le correzioni collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate. Può anche recarsi presso un Caf che effettuerà per lui le correzioni. Il contribuente deve però conferirgli una delega per l’accesso al 730 precompilato.