Sono le tasse più odiate dagli Italiani e stanno creando un vero e proprio malumore nella popolazione precaria: al giorno d'oggi pagare le tasse è diventato un lusso che ben pochi riescono a permettersi senza indebitarsi, soprattutto i tanti che non hanno un lavoro fisso. In rete sono presenti le modalità per evitare il pagamento del bollo auto o ricevere le eventuali esenzioni e la procedura da seguire per effettuare la disdetta del canone Rai in bolletta.

Evitare il canone Rai in bolletta

Con l'approvazione della nuova legge di Stabilità il governo ha deciso di immettere il pagamento del canone Rai attraverso la bolletta dell'energia elettrica, ma le lamentele da parte dei cittadini non sono state poche, tanto che alcune associazioni consumatori hanno preparato una petizione per richiederne l'abolizione.

Oltre alla petizione è presente in rete anche un modulo di disdetta del canone Rai, ma non tutti sanno che per far sì che la domanda venga accettata da parte dell'Agenzia delle Entrate ci sono delle procedure ben precise da seguire. La prima azione da eseguire è inviare all'Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, disponibile anche in rete, e dichiarare di nonaver nessun apparato televisivo; ma in caso di dichiarazione palesemente fasulla e solo a seguito di un eventuale accertamento presso l'abitazione si rischia una multa e l'addebito delle rate non pagate. Nel caso in cui il richiedente fosse già abbonato deve obbligatoriamente comunicare la cessione, il furto o la rottamazione del proprio televisore.

Bollo auto e moto

Nonostante l'ONU abbia pensato di inserire anche la tassa sui profughi per battere cassa, gli Italiani devono fare i conti anche con la cosiddetta tassa di circolazione. Il bollo auto ha una territorialità regionale e proprio per tale motivo le modalità di pagamento e le varie esenzioni cambiano di regione in regione.

Attualmente non è possibile evitare il pagamento attraverso petizioni o dichiarazioni varie, ma nel caso in cui il pagamento del bollo auto non fossestato effettuato regolarmente ci sono delle procedure da verificare, poiché potrebbe essere andato in prescrizione. Il bollo auto non va pagato se dalla richiesta del pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate sono passati tre anni, mentre in caso di riscossione da parte di Equitalia il calcolo dei tre anni parte dalla data di notifica aggiungendo in più 60 giorni, il tutto solo ed esclusivamente se la richiesta di pagamento non viene rinnovata da parte degli enti.