Durante l'anno si guadagnano stipendi e salari, o compensi per attività autonome occasionali o continuative. Ad ogni modo, le entrate degli italiani vengono riassunte dopo un anno per calcolare quanto bisogna ancora pagare allo Stato o al contrario se si deve ricevere qualcosa. Il processo di calcolo non è privo di agevolazioni, definibili anche bonus fiscali, ovvero una parte delle spese affrontate nel corso dell'anno può essere sottratta alla tassazione. Ma facendo una disamina fiscale, quali sono le detrazioni che forse ancora non conosciamo?

Ulteriori detrazioni 2016 di cui tener conto

Una prima cosa da dire è che quando si parla di detrazioni si considera l'anno fiscale, quindi l'anno per cui si presenta la dichiarazione dei redditi deve essere lo stesso in cui si sono sostenute le spese da detrarre. Seconda cosa, si parla di spese detraibili dall'imposta da pagare. Nello specifico:

  • Ambito edilizio: Tutti i lavori eseguiti per riparare i danni o per prevenire i furti o le rapine accadute nella propria abitazione possono essere a fine anno fiscale detratte per la metà. Nel caso in cui i lavori vanno effettuati perché si è residenti in zone altamente sismiche viene fatta una eccezione sulla tempistica di imputazione fiscale, perché solo in questa occasione si parte da quelle sostenute nell'agosto 2013 e la sottrazione dall'imposta arriva fino al 65%. Anche se hai bisogno di costruire un garage o un posto auto autorizzato puoi beneficiare del 50% di detraibilità. O ancora, e nella stessa misura, è possibile usufruire delle detrazioni quando si ha l'intenzione di valorizzare, ristrutturare un immobile che ha prestigio storico. Per finire, dotando l'abitazione internamente ed esternamente di congegni robotici e di ogni altra struttura per favorire la mobilità dei disabili è possibile ricevere un altro 50% di rimborso.
  • Ambito mobilia: Se hai comprato casa e vuoi riempirla di mobili le spese di acquisto sono soggette a detraibilità anche se sono stati importati dall'estero e soltanto se si tratta di arredo nuovo, quindi per l'usato non vale. Da precisare che è possibile detrarre tutto tranne le porte e le tende. Nel poter ottenere i vantaggi suddetti anche nel caso in cui si stesse ristrutturando casa è necessario che la data di inizio lavori sia antecedente a quella di acquisto dei mobili.
  • La doppia detrazione: Cosa vuol dire? Che se la ristrutturazione di una casa avviene in due tappe distinte, dove la seconda può consistere in un cambiamento di destinazione d'uso, allora è possibile detrarre fino a 96000 euro per ogni immobile da ristrutturare, dimostrando quando sono iniziati i lavori, il corso d'opera e la data di fine opera.