In questi giorni stanno arrivando le prime fatture dell'energia elettrica con incluse le prime sette rate mensili del canone RAI. Chi non ha provveduto a comunicare la non detenzione di apparecchi televisivi entro i termini previsti all'Agenzia delle Entrate, si vedrà quindi addebitate in bolletta le prime sette rate del canone RAI che, per quest'anno, ammonta ad €.100,00. Pertanto si troverà in fattura un importo pari ad €. 70,00. Per presentare la richiesta di esonero per tutto il 2016 c'era tempo fino al 16 maggio, mentre coloro che hanno presentato la domanda entro il 30 giugno potranno beneficiare dell'esonero del pagamento solo per il secondo semestre 2016.

Va ricordato che l'esenzione ha cadenza annuale, pertanto per l'anno 2017 dovrà essere presentata una nuova domanda entro il 31 gennaio.

Ma come procedere se ci accorgiamo che l'importo della rata è sbagliato? Secondo quanto riportato in una circolare dell'Agenzia delle Entrate, si potrà procedere al pagamento parziale della fattura, per il solo importo derivante dal consumo di energia elettrica, secondo le modalità indicate da ogni singolo gestore per i pagamenti parziali indicando nella causale del versamento "pagamento quota energia elettrica". Se il pagamento è già avvenuto con la domiciliazione bancaria è possibile richiedere il rimborso all'Agenzia delle Entrate con modalità che al momento non sono state ancora ben definite.

Possibilità di rimborso anche nel caso in cui due coniugi, titolari di due diverse utenze elettriche per uso domestico residente, si siano visti addebitare due volte il canone RAI ciascuno nella propria bolletta.

Nessuna possibilità di riavere indietro i soldi invece per chi, non possedendo apparecchi televisivi, si è però dimenticato di presentare la domanda di esenzione nei termini previsti.

Se nel periodo interessato alla riscossione delle rate del canone RAI un utente cambia gestore non dovrà fare niente: ognuno dei gestori applicherà la quota relativa al periodo di propria competenza. Gli eredi dei contribuenti deceduti dovranno invece presentare la dichiarazione sostitutiva compilando il Quadro B, dove andranno indicati oltre ai propri dati anagrafici anche quelli del defunto. Ovviamente dovranno provvedere quanto prima anche alla voltura del contratto di energia che, come tutti sappiamo, non può essere intestato ad una persona deceduta.