È caos sul canone Rai. In questi giorni stanno arrivando a casa degli italiani le fatture elettriche con addebito della prima quota del canone Rai, che ammonta a 70 euro. La spedizione a tutti i cittadini sarà completata entro 40 giorni. Molti gli errori riscontrati da parte degli utenti, addebiti non dovuti arrivati a chi era esonerato per il non possesso dell'apparecchio e chi si è visto recapitare più bollette perché titolare di più utenze. In diversi hanno già pagato, senza sapere che l'importo della fattura comprendeva anche il canone, si parla soprattutto di anziani, ed ora si trovano, tramite associazioni dei consumatori, a dover chiedere la restituzione del versato.

Errori riscontrati

Il canone Rai è arrivato anche a chi aveva dichiarato di non possedere la tv e quindi aveva presentato la dichiarazione di non detenzionedell'apparecchio prima del 16 maggio.La Federconsumatori denuncia infatti che molti aventi diritto all'esonero hanno segnalato l'addebito di 70 euro del canone in bolletta. Inoltre, spiega l'associazione, chi ha presentato la dichiarazione tra il 16 maggio e il 30 giugno, dovrebbe pagare 51,03 euro, non i 70 addebitati. Chi non ha la tv, e per dimenticanza non ha presentato dichiarazione, dovrà ormai pagare per il 2016, e chiedere l'esonero per il 2017 entro gennaio. Altri disguidi si sono verificati con coniugi, proprietari di seconde case, titolari di doppie utenze, ai quali spettava pagare una sola voltail canone per famiglia.

Ricordiamo che la procedura prevedeva la compilazionedelquadrob della dichiarazione sostitutiva inserendo il codice fiscale da addebitare evitandocosìil doppio addebito. Il Presidente della Federconsumatori critical'Agenzia delle Entrate di inefficienza e lentezza, i cui sbagli graveranno sulle spalle dei cittadini.

La domanda di rimborso

L'Agenzia delle Entrate ha comunicato, pochi giorni fa, le istruzioni per richiedere il rimborso del canone tv pagato ma non dovuto. È possibile inviare subito istanza allo sportello abbonamenti tv dell'agenzia delle entrate mediante raccomandata o, a partire dal 15 settembre, pervia telematica. Il citttadino può richiedere il rimborso se in possesso dei requisiti di esonero e se abbia presentato ladichiarazione sostitutiva. I cittadini con più di 75 anni e con un reddito inferiore ai 6.713 euro sono esenti dal pagamento del canone. I rimborsi saranno effettuati dalle imprese elettriche.