L' Agenzia delle Entrate sta inviando migliaia di lettere indirizzate a tutti quei contribuenti italiani che nel 2012 non hanno dichiarato del tutto o solo parzialmente i redditi derivanti dagli affitti di abitazioni e immobili anche se con il regime della cedolare secca. Ben sessantamila italiani, ritenuti in difetto dall'Agenzia, si vedranno recapitare le lettere e saranno guidati, con una serie di funzioni sul sito dell'Agenzia delle Entrate, a calcolare le somme dovute.

Ravvedimento operoso: come calcolare le somme dovute

Nelle lettere inviate ai contribuenti, l’Agenzia delle Entrateillustra le informazioni necessarie per far sì che i contribuenti in difetto possano rimediare agli errori di omissione dei redditi relativi al 2012 attraverso il così detto "ravvedimento operoso".

Per rendere più semplice il calcolo delle somme dovute, sul sito internet dell’Agenzia è stato preposto un calcolatore online, specificamente studiato per il ravvedimento delle sanzioni e gli interessi delle dichiarazioni del 2012. Una volta ricevuta la lettera il contribuente può consultare il vademecum dell'Agenzia nel quale viene spiegato l’iter al quale il contribuente in difetto deve attenersi per poter sanare gli errori commessi.

Come effettuare il pagamento dell’imposta dovuta

Con questi nuovi invii l’Agenzia vuole fornire ai cittadini informazioni relative al reddito derivante dagli affitti dei fabbricati che non risulterebbero ancora da loro dichiarati, nel 730 o modello Unico Pf, nel 2013 per i redditi relativi all’anno precedente.

Attraverso il ravvedimento operoso, cioè se il contribuente in difetto ammette i suoi errori e le sue omissioni segnalate dall’Agenzia delle Entrate, sarà messo in condizioni di poterli correggere e pagare gli interessi maturati e le sanzioni in misura ridotta. Una vera ondata di comunicazioni, con richieste di pagamenti che anche se vecchi, ritornate attuali per tutti coloro, ben sessantamila, che si vedranno recapitare le lettere sui redditi anomali del 2012 e non sarà del tutto improbabile che molti di loro potranno avviare un legittimo ricorso, se nell’ analizzare bene le carte, risultassero erroneamente tacciati di evasione fiscale.