studi di settore eliminati dal mondo fiscale, è un'altra novità che ci sarà con la riforma che, se approvata dal senato, comincerà a essere effettiva nel 2017. Al posto del controllo fiscale sugli studi di settore, ci saranno gli "indici di fedeltà fiscale", che rappresenteranno il livello di affidabilità del contribuente. Qualora uno possieda un indice elevato, non sarà soggetto a controlli fiscali, in caso contrario chi sarà considerato "non affidabile", avrà i controlli del fisco. Inoltre chi rientra nell'indice, potrà godere di un percorso preferenziale per i rimborsi e quindi entrarne in possesso in maniera decisamente più veloce.

Il 2017 servirà per effettuare i controlli al fine di determinare gli indici di fedeltà fiscale, e dal 2018 gli studi di settore saranno completamente eliminati.

Operazione in quattro punti

L'operazione per superare il vecchio sistema degli studi di settore si svolgerà sulla base di quattro punti fondamentali: 1- Il primo è proprio l'eliminazione degli studi di settore stessi, che non dovranno più essere presi in considerazione per gli accertamenti fiscali.

2- Il secondo passo è non chiedere al contribuente documentazione fiscale che già deve essere in possesso dell'amministrazione finanziaria, seguendo il principio del modello precompilato.

3- Eliminare quei sistemi che si avvalevano sempre degli studi di settore per le categorie che hanno redditi altalenanti e di difficile previsione come i professionisti, per fare un esempio gli avvocati.

4- Il quarto e ultimo punto è la realizzazione dell'indice di fedeltà fiscale per ogni attività, basandosi sullo storico dei vecchi studi di settore. Se l'azienda mostra costantemente un reddito congruo con l'indice di fedeltà fiscale non subirà controlli fiscali.

Sistema che riprende il principio della dichiarazione dei redditi precompilata

In pratica il sistema servirà a snellire le procedure di rimborso e allo stesso tempo di dichiarazione dei redditi. Se infatti l'amministrazione finanziaria invia già tutta la documentazione precompilata al contribuente, e questi non ha da modificare alcun dato, non ci sarà bisogno di ulteriori controlli e si potrà procedere con dichiarazione, così la pratica di rimborso sarà più veloce.

In questo modo si riducono di molto i tempi burocratici, visto che una parte dei contribuenti ha sempre i dati fissi ogni anno, al massimo in alcuni casi servirà soltanto un'implementazione di qualche documento. Secondo gli esperti che hanno lavorato a questo nuovo modello finanziario, ci vorrà un po' di tempo prima di entrare completamente a regime, ma appena tutto sarà avviato non solo si potrà fare tutto con almeno la metà del tempo rispetto a prima, ma ci sarà spazio ancora per aggiungere ulteriori novità per migliorare ulteriormente le cose. Dopo la notizia dell'Iri fissa al 24 percento, questa è una nuova svolta nel mondo fiscale.