Gli automobilisti che non hanno pagato il bollo auto per tre anni consecutivi saranno cancellati dal Pra (Pubblico Registro Automobilistico) che ritirerà targa e carta di circolazione impedendo, di fatto, l’utilizzo dell’autoveicolo. Dopo la proposta di legare il pagamento del bollo auto alla revisione e lo sconto introdotto dalla regione Lombardia per chi decide di pagare la tassa di circolazione mediante addebito sul conto corrente bancario, un altro tassello si aggiunge alla lotta contro l’evasione di una delle Tasse più odiate dagli italiani.

Radiazione dal Pra per il bollo auto non pagato

La norma che prevede la radiazione dal Pra per chi il bollo auto non pagato esiste, in realtà, da 15 anni, essendo questa possibilità prevista dal Codice della Strada che recita: ‘l’ACI, qualora accerti il mancato pagamento ….. per almeno tre anni consecutivi, ….. chiede la cancellazione d’ufficio del veicolo dagli archivi del P.R.A.’ qualora l’automobilista non abbia provveduto ai pagamenti entro trenta giorni.

L’articolo in questione è stato riesumato dalle regioni Lombardia, Puglia e Lazio, mettendo così a rischio cancellazione almeno 420 mila autovetture, la maggior parte delle quali già rivendute dal proprietario originale.

Una volta avvenuta la cancellazione, il Pra ne dà notizia alla Motorizzazione Civile che provvede al ritiro della targa e della carta di circolazione attraverso gli organi di polizia.

Come fare ricorso il caso di ritiro della targa e della carta di circolazione

Contro la cancellazione dal Pra per il bollo auto non pagato è comunque possibile fare ricorso a causa del fatto che la norma prevista dal Codice della Strada non è mai stata applicata in quanto prevede che le modalità di radiazione siano stabilite da un decreto del Ministero dell’Economia; decreto che non è mai stato emanato.

Per questo motivo, chi nei prossimi mesi, nelle regioni di Lombardia, Puglia e Lazio, subirà la radiazione dal Pra per il bollo auto non pagato avrà 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Giudice o al Ministero dell’Economia.