La prima tassa dell’anno per milioni di automobilisti è il pagamento del bollo auto in scadenza in questo mese di gennaio e per agevolare il compito dei contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito una procedura utile per determinare l’esatto calcolo del bollo auto 2017.

Vediamo come reperire tutte le informazioni utili per il pagamento e le sanzioni previste per chi non effettua il versamento nei termini utili.

Bollo auto 2017, la procedura per il calcolo dell’importo da pagare

Il calcolo del bollo auto è basato su tre fattori, la potenza dell’auto, la classe ambientale e la regione di residenza, ma conoscere con precisione qual è l’importo da pagare si rivela, spesso, una vera e propria impresa.

Per agevolarne il compito, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito uno strumento di facile utilizzo che consente di calcolare la tassa automobilistica inserendo soltanto la targa del veicolo. Il calcolo è effettuato prendendo in considerazione tutte le informazioni dell’auto già presenti a sistema, tenendo anche conto delle tariffe regionali in base alla residenza del proprietario del veicolo.

Lo strumento dell’Agenzia è accessibile attraverso la sezione ‘Cosa devi fare’ del sito www.agenziaentrate.gov.it, ed è disponibile anche da smartphone e tablet senza che ci sia bisogno di alcuna registrazione o password da inserire.

La cifra che viene così calcolata è comprensiva anche di eventuali sanzioni e interessi nel caso in cui il pagamento venga effettuato dopo la sua scadenza.

Come effettuare il pagamento del bollo auto 2017: sanzioni

Il pagamento del bollo auto deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente e può essere effettuato a mezzo bollettino postale, nelle tabaccherie del circuito Lottomatica, nelle ricevitorie Sisal, nelle sedi ACI e nelle banche abilitate.

E’ possibile provvedere al pagamento anche online attraverso il servizio ACI Bollonet (attivo solo per alcune Regioni) o tramite home banking. Ricordiamo che non è più obbligatorio esporre sul parabrezza la ricevuta dell’avvenuto pagamento.

Nel caso in cui in pagamento venga effettuato in ritardo è prevista l’applicazione di sanzioni ed interessi determinati in base ai giorni di ritardo, fino ad arrivare all’invio di una cartella di Equitalia per la riscossione di quanto dovuto.

E’ opportuno precisare che il bollo auto non pagato va in prescrizione dopo tre anni (ad eccezione del Piemonte dove il termine è di cinque anni); trascorso tale termine, quindi, non può più essere reclamato, mentre una importante novità introdotta a partire da quest’anno prevede la possibilità di radiare il veicolo dal PRA, con conseguente ritiro delle targhe, nel caso in cui la tassa automobilistica non sia stata pagata per tre anni di seguito.