Diversi milioni di famiglie hanno animali in casa, spesso considerati come veri e propri membri della famiglia che, oltre a donare amore incondizionato, costituiscono anche una voce importante del bilancio economico familiare. Per questo motivo, lo Stato si dimostra sensibile all’argomento considerando come detrazioni IRPEF sul modello 730 le spese mediche veterinarie e per l'acquisto di medicinali.

Un’ulteriore agevolazione fiscale per gli amanti degli animali è quella offerta da molti comuni che applicano sconti sulle tariffe Tari, la tassa sui rifiuti, a chi adotta un cane dai canili municipali.

Detrazioni IRPEF sul modello 730 per spese veterinarie e medicinali

Il modello 730 della dichiarazione dei redditi prevede la possibilità di inserire, ai fini delle detrazioni IRPEF, le spese per visite veterinarie e per l’acquisto di medicinali prescritti per cani, gatti ed altri animali domestici. Le detrazioni previste sono del 19%, per un tetto massimo di spesa fissato a 387,34 euro e a partire da una spesa minima di 129,11 euro, indipendentemente dal numero di animali posseduti.

Sono ammessi all’agevolazione solo gli animali domestici posseduti legalmente a scopo di compagnia (cani, gatti, ecc.) e per pratica sportiva (cavalli). Il legale possesso dell’animale deve essere dimostrato attraverso la documentazione rilasciata dal veterinario, dall’Asl, o dall’anagrafe canina nel caso dei cani.

Le spese sostenute devono essere supportate dalla presentazione degli scontrini parlati della farmacia o delle fatture del veterinario intestati ad uno dei componenti del nucleo familiare.

Gli sconti sulla TARI dei Comuni

Molti Comuni, a partire dallo scorso anno, hanno approfittato delle modifiche effettuate al regolamento della tassa sui rifiuti per inserire sconti sulla TARI per chi adotta una cane prelevandolo dai canili municipali, sollevando così i comuni dalle spese di mantenimento che ammontano a circa 4 euro al giorno per ogni animale.

Ad esempio, il comune di Castenaso, in provincia di Bologna, riconosce uno sconto di 100 euro per tre anni a chi adotta un cane. Il comune di Avellino, invece, si spinge fino a 700 euro l’anno.

Altri comuni che stanno ricorrendo al bonus cane per combattere il randagismo alleviando le casse del comunali sono: Lecce, Terni, Bisceglie, Teramo, Pesaro e molti altri, ma il numero è sicuramente destinato a crescere.

Le adozioni, comunque, saranno verificate dalle autorità preposte attraverso due visite annuali che avranno lo scopo vi verificare l’effettiva permanenza dell’animale presso la famiglia che lo ha adottato