Nuovo primato nel recupero dell'evasione fiscale: l'Agenzia delle Entrate rende noto che nel 2016 sono stati incassati 19 miliardi di euro, la cifra più alta di tutti i tempi. E si tratta del terzo anno consecutivo da record, grazie a una massiccia attività di controllo e di promozione della compliance. Proprio dalla promozione del dialogo preventivo con il cittadino derivano 500 milioni, rientranti nei cosiddetti versamenti spontanei: i contribuenti, complessivamente 222 mila, hanno avuto la possibilità di rimediare tempestivamente agli errori commessi, evitando l'accertamento vero e proprio, con sanzioni ridotte.

Sempre più utilizzati i servizi web: gli utenti registrati al sito dell'Agenzia delle Entrate sono oltre sei milioni. Sale anche il numero delle dichiarazioni precompilate: nell'anno passato sono state oltre 2 milioni quelle inviate on line, senza rivolgersi a Caf o intermediari. I dati sono stati presentati da Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, nel corso di una conferenza stampa al ministero dell'Economia. Presente anche il ministro Carlo Padoan.

Quattro miliardi dalla voluntary disclosure

Sul fronte dell'evasione, dunque, notevole il trend di crescita: dopo i 14,2 miliardi del 2014 e i 14,9 del 2015, incremento del 28 per cento. Oltre 10 i miliardi provenienti da attività di controllo sostanziale.

Oltre 4 miliardi, invece, si riferiscono alla procedura della voluntary disclosure, collaborazione volontaria: risultato che ha superato ampiamente le previsioni, ottenuto con i controlli effettuati dai funzionari dell'Agenzia su circa 130 mila richieste di adesione.

Controlli sui grandi contribuenti

Nel 2016 controlli sul 40,3 per cento dei grandi contribuenti, sul 15,3 delle imprese di medie dimensioni e sull'1,4 delle imprese più piccole e dei lavoratori autonomi.

Oltre 280 mila quelli sulle persone fisiche. Accelerazione sui rimborsi: erogati 2 milioni e 740 mila euro a famiglie e imprese, per una cifra complessiva che supera i 14 miliardi. Stesso discorso per i rimborsi Iva: tutte le istanze presentate sino allo scorso luglio sono state concluse positivamente.

Dichiarazione precompilata, incremento del 50 per cento

La dichiarazione precompilata fa registrare una cifra imponente, con un incremento del 50 per cento rispetto all'anno precedente. E sembra destinato ad aumentare il numero delle dichiarazioni gestite in autonomia e inviate on line, con l'introduzione dei dati relativi alle spese detraibili e deducibili: saranno presenti nella dichiarazione 2017 anche le spese sanitarie relative ai farmaci da banco e quelle inerenti prestazioni di psicologi, ottici e parafarmacie. L'utilizzo di internet si è rivelato fondamentale anche per rendere più snelle le procedure burocratiche: oltre un milione i contratti di locazione registrati attraverso il web, più del 60 per cento del totale.

Ricorsi tributari in calo

Si è ridotto del 20 per cento il numero dei ricorsi tributari: 85 mila nel 2016, 107 mila nel 2015. Nell'ambito delle controversie, sette su dieci si sono chiuse con esito favorevole all'Agenzia. Evitati, invece, circa sessantamila giudizi tributari grazie all'istituto della mediazione. Per quanto riguarda l'interpretazione normativa, oltre 11 mila gli interpelli e 538 le consulenze giuridiche.

Canone tv: incassati 2,1 miliardi

Nella riscossione del canone tv tramite addebito in bolletta sono stati incassati 2,1 miliardi, con un extragettito di 500 milioni rispetto agli anni precedenti, anche se il dovuto dai contribuenti è sceso da 113,50 a 100 euro annui. In molti hanno pagato per la prima volta.