L’Agenzia delle entrate, attraverso un comunicato stampa, ha prorogato la data per l’invio al “Sistema tessera sanitaria” di tutti i dati relativi alle spese sanitarie ed eventuali rimborsi di prestazioni non erogate, o solo parzialmente, per il 2016. Sono previste sanzioni, in caso di comunicazioni in ritardo delle spese sanitarie al sistema, essendo dati indispensabili all'Agenzia delle entrate per poter fornire, a sua volta al contribuente, il modello 730 precompilato con l’inserimento preciso e completo delle spese mediche effettuate nel 2016.

Proroga dell’invio dei dati della TS all’Agenzia delle entrate: la nuova scadenza

L'invio dei dati relativi alle spese sanitarie del 2016 sarà ancora possibile per pochi giorni. Infatti, gli interessati, potranno farlo entro e non oltre il 9 febbraio 2017. Si tratta, in pratica, della comunicazione dei dati relativi a tutte le spese sostenute in ambito sanitario e la proroga è stata attuata per andare incontro anche a tutti i nuovi soggetti, obbligati alla comunicazione, che si aggiungono a tutte le strutture autorizzate dal servizio sanitario e alle farmacie.

Chi dovrà comunicare i dati della TS alle Agenzie delle entrate entro il 9 febbraio

La platea di coloro che dovranno comunicare i dati della tessera sanitaria dei contribuenti che hanno usufruito di loro prestazioni sono: tutte le strutture mediche autorizzate ma non accreditate al servizio sanitario, gli infermieri, le ostetriche, gli ottici, gli psicologi, le parafarmacie, i tecnici di radiologia medica e i veterinari.

Sono previste sanzioni, per tutti coloro che non trasmetteranno all'Agenzia delle entrate i dati entro la scadenza prevista per il 9 febbraio, riconducibili a multe pari a 100 euro per ogni omessa comunicazione, che potrà arrivare fino a una sanzione massima di 50mila euro in relazione all'entità degli errori commessi. Le previste sanzioni saranno ridotte a un terzo se la trasmissione, da parte degli interessati, sarà corretta e opportunamente inviata, entro e non oltre, i 60 giorni dalla scadenza stabilita.