Dopo aver illustrato la vasta gamma di incentivi per i giovani, nel corposo elenco dei Bonus 2017, ma anche il contributo di 1000 euro per pagare le badanti e disciplinato dall'Home Care Premium 2017 è il momento di trattare le altre novità previste per l'anno in corso. Su tutto il Bonus asilo nido da 150 euro riservato a quelle famiglie che iscrivono il proprio bambino appunto all'asilo nido. La misura è prevista dal 'Decreto 0-6' contenuto nella Buona Scuola e può essere esercitate in tutte le strutture accreditate oppure negli asili nido comunali.

Vediamo come funziona.

Caratteristiche del Bonus asilo nido

Il Bonus Nido 2017 è a tutti gli effetti un voucher che ammonta a 150 euro che viene erogato al dipendente di aziende pubbliche e private al fine di sostenere i costi delle rette mensili presso l'asilo nido al quale è iscritto il proprio figlio. Si tratta di una misura esentasse che quindi non prevede oneri fiscali e/o previdenziali né a carico del dipendente che ne trae beneficio né a carico del datore di lavoro che provvede alla sua erogazione. Lo stesso 'Decreto 0-6', che come detto prevede la misura del bonus in questione, prevede anche la possibilità per gli enti locali di assicurare agevolazioni tariffarie negli asili nido ma anche nelle scuole dell'infanzia in virtù del monte redditi di ciascun nucleo familiare.

Contestualmente è possibile prevedere anche l'esenzione totale per quelle famiglie che si trovino in condizioni economiche particolarmente disagiate.

Aziende e Stato, differenze tra i due bonus

Il bonus asilo nido in questione è diverso da quello previsto dall'ultima legge di bilancio che viene riconosciuto direttamente dallo Stato.

Quest'ultimo consiste infatti in un voucher di 1000 euro l'anno erogato in 11 mensilità (tetto massimo) per i primi tre anni di età del bambino che può essere utilizzato in asili nido sia pubblici che privati. Si attendono, a tal proposito, ulteriori chiarimenti dal Governo per capire se i due bonus siano o meno compatibili.