Il bonus bebè e il bonus mamma domani sono due incentivi del Governo che in comune hanno solamente lo stesso beneficiario, ossia le famiglie con bambini, e lo stesso ente che li eroga, l’Inps. Alcune persone fanno confusione, ma il Governo ha predisposto solamente quest’anno la nuova agevolazione chiamata bonus mamma domani. Per quel che riguarda il bonus bebè è attivo già dal 2015 e sarà valido fino al 2018. La novità introdotta quest’anno è l'incentivo per le mamme di domani, che verrà erogato a tutte le donne incinte purchè siano in possesso dei requisiti adatti.

Avrebbe dovuto entrare in vigore tre mesi fa, invece è rimandato a maggio 2017 a causa del ritardo del Governo nell'emanazione di decreti.

Requisiti per ottenere il bonus bebè

Tra i bonus del Governo per la famiglia c'è il bonus bebè e per ottenerlo bisogna avere un reddito annuo non superiore ai 25.000 euro. L'aiuto consiste in 80 euro al mese da poter spendere subito dopo il parto o l’adozione del bambino e per i tre anni successivi. Le spese devono essere inerenti al neonato, come latte, pannolini, cure e, se il reddito è inferiore a 7.000 euro l'anno, alla famiglia spettano 160 euro al mese. Per poterlo richiedere bisogna rivolgersi ad un patronato, perché la domanda si può presentare esclusivamente per via telematica entro 90 giorni dal parto o dall’adozione.

Come fare per ottenere il bonus mamma domani

Per ottenere questo bonus non vi sono limiti di reddito e tutte le donne incinte lo possono richiedere, purché siano cittadine italiane, oppure immigrate con permesso di soggiorno in regola. Le ultime notizie rimandano l'erogazione a maggio 2017, a causa di ritardi di Inps e Governo.

La domanda deve essere fatta al settimo mese di gravidanza, oppure subito dopo il parto allegando un certificato medico e presentando tutta la documentazione all’Inps, possibilmente appoggiandosi ad un patronato. Anche quest'agevolazione statale può essere richiesta da chi intende adottare un bambino e fa parte dei nuovi bonus a favore della famiglia nel 2017 e 2018.

Consiste in un’unica erogazione pari ad 800 euro e non concorre a formare il reddito annuale del nucleo familiare; questi soldi vanno usati per le spese del bambino e naturalmente, purché vi siano i requisiti, le neomamme possono beneficiare sia dell’uno che dell’altro incentivo statale.