C'è tempo fino al 31 marzo 2017 per chiedere la rottamazione delle cartelle Equitalia notificate nel periodo compreso tra il 2000 ed il 31 dicembre 2016. In questo modo gli utenti che ne facciano richiesta potranno pagare l'importo senza però sostenere i costi delle sanzioni né gli interessi di mora. Per aderire alla rottamazione, meglio conosciuta come definizione agevolata, gli utenti dovranno presentare presso gli uffici competenti, oppure attraverso una piattaforma online, l'apposito modulo rottamazione Equitalia.

Come presentare il modulo rottamazione Equitalia

I contribuenti, che intendano rottamare le proprie cartelle, dovranno far pervenire a Equitalia il modulo della domanda contenente l'elenco delle cartelle per le quali si intende chiedere la definizione agevolata. Sono previste, a tal proposito, due possibilità:

  • Sportelli di Equitalia presenti sul territorio: dove l'utente potrà depositare materialmente la propria documentazione
  • Casella e-mail PEC di Equitalia: in questo caso il modulo rottamazione Equitalia dovrà essere accompagnato da una copia del documento di identità.

Il modulo può essere facilmente scaricato dal sito del Gruppo Equitalia oppure compilato direttamente dal proprio computer di casa seguendo la procedura presente sulla piattaforma di Equitalia Spa dove, nella sezione 'Servizi', è si trova la voce 'Definizione Agevolata'.

Per quali cartelle è prevista la rottamazione

Non per tutte le cartelle è prevista la possibilità di ricorrere alla definizione agevolata. Di seguito presentiamo quindi un elenco di quelle che possono essere inserite nell'apposito modulo rottamazione Equitalia.

  • È possibile richiedere la rottamazione per: imposte, tributi regionali e comunali compresi. Nel caso delle multe per violazioni al codice della strada invece non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
  • Non è possibile la definizione agevolata invece per: accise e dazi; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti; multe, ammende e sanzioni derivanti da provvedimenti di condanne penali; Iva all'importazione; recupero di aiuti di Stato.

Dopo aver presentato il modulo a Equitalia, il Gruppo provvederà ad inoltrare una comunicazione all'utente entro il 31 maggio 2017 che conterrà l'ammontare complessivo delle somme con i relativi bollettini di pagamento.