Il bonus Inps mamma domani di 800 euro sembra essere finalmente giunto a compimento. L'istituto di previdenza sociale ha, infatti, pubblicato la circolare n. 78/2017 con la quale viene fissata la data del 04 maggio 2017 per la presentazione delle domande. Si mette così la parola fine (si spera) a tutta una serie di polemiche che hanno investito il bonus mamma tanto da essere stato definito "bonus beffa". Una continua serie di rinvii da parte dell'Inps hanno suscitato numerose proteste da parte delle mamme che avevano diritto al bonus di 800 euro al settimo mese di gravidanza e che invece si sono ritrovate con il figlio nato già da diversi mesi senza aver potuto presentare la domanda.

Bonus mamma domani: come richiederlo

L'attesa è finita, le domande per il bonus di 800 euro alle mamme potranno essere presentate a partire dal 04 maggio 2017 seguendo una delle seguenti modalità:

  • Collegandosi al portale dell'Inps tramite il proprio PIN;
  • Telefonando al contact center dell'Inps al numero 803164 (gratuito);
  • Rivolgendosi ai patronati che provvederanno a compilare e trasmettere la domanda;

Bonus mamma inps: a chi spetta

Il bonus mamma domani viene corrisposto alle future madri al compimento del settimo mese di gravidanza oppure alla nascita e/o adozione di un minore per gli eventi che si sono verificati a partire dal primo gennaio 2017. Il premio spettante, erogato dall'Inps, è di 800 euro per ogni nascita o adozione, quindi, ad esempio, in caso di parto gemellare, la somma spettante alla neomamma sarà di 1.600 euro.

Per questo bonus non sono previsti limiti di reddito quindi non sarà necessario presentare il modello Isee come avviene per la quasi totalità delle altre provvidenze economiche erogate dall'Inps.

Documentazione da allegare alla domanda per il bonus di 800 euro

Se la domanda per il bonus mamma domani viene presentata al settimo mese di gravidanza occorre alternativamente:

  • Presentare allo sportello Inps il certificato di gravidanza;
  • Indicare sulla domanda il numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico;
  • Fare riferimento a un certificato già inviato per un'altra prestazione attinente alla stessa gravidanza.

Per le sole madri non lavoratrici dovrà essere indicato il codice identificativo di 15 cifre prelevabile da una prescrizione medica con indicazione del codice esenzione compreso tra m31 e m42.

Se la domanda viene presentata a parto già avvenuto sarà sufficiente che la mamma attesti mediante autocertificazione il codice fiscale del bambino nato o adottato.