Il giorno 15 maggio 2017 è il termine ultimo previsto per poter inviare le ultime Dichiarazioni Sostitutive Uniche, il che potrebbe rappresentare un vero e proprio problema per tutti coloro che dovranno richiedono prestazioni sociali e agevolazioni.Tutti i Caf hanno messo al corrente i cittadini sul blocco operativo del sistema che permetterebbe di compilare le Dichiarazioni Sostitutive Uniche. Tutto ciò avviene per un mancato rinnovo della convenzione tra Inps e Caf scaduta il 31 dicembre.

Blocco Isee dal 15 maggio

Nel frattempo i Caf hanno continuato a usare gli applicativi sperando nel fatto che ci sarebbe stata una soluzione tecnico/normativa che consentisse uno stanziamento adeguato per l'attività, in modo da mantenere gratuito per i cittadini il costo della prestazione.

Il modello Isee è una prestazione utile per permettere ai contribuenti a basso reddito di accedere a prestazioni di carattere sociale e servizi di pubblica utilità con molte agevolazioni, tenendo conto di vari fattori tra i quali patrimonio mobiliare e patrimonio immobiliare dei soggetti presenti nel nucleo. L'attestazione viene rilasciato dopo circa 10 giorni dall'inserimento della DSU e la sua validità è di un anno.

L'isee (Indicatore Situazione Equivalente) è un servizio sempre più in crescita usato per varie prestazioni tra le quali abbiamo:

- assegno per il nucleo familiare;

- il nuovo bonus bebè;

- assegno di maternità;

- accesso alle mense scolastiche;

- richiesta prestazioni scolastiche tra le quali abbiamo anche richiesta libri;

- riduzione tasse universitarie e relativa richiesta borsa di studio;

- servizi socio-sanitari.

Come si può notare, l'Isee è sempre più utilizzato dalle famiglie per accedere a una qualsiasi prestazione e sarebbe impensabile bloccare il suo utilizzo, perché questo potrebbe rappresentare un problema per tante famiglie che lo utilizzano per ottenere degli sgravi; potrebbe creare disagi per i tanti studenti che lo utilizzano per ottenere borse di studio e riduzioni delle tasse.

Bonus bebè

I dati sarebbero sempre più in crescita per la richiesta del nuovo Bonus Bebè; altra prestazione pensata per i figli fino ai tre anni di età che prevede di accedere secondo limiti di reddito diverso ad una somma che va dagli 80 euro ai 150 euro a figlio.

Ad oggi sembra non ci siano novità positive, i Caf sembrerebbero davvero intenzionati a bloccare il suo utilizzo perché ad oggi non si è trovato ancora un accordo sui costi della convenzione per le quali l'Inps vorrebbe una riduzione del 30% rispetto al 2016. Siamo in attesa di una proposta favorevole dell'Inps nei confronti dei Caf.