In seguito al successo ottenuto dall’Ape e della Quota 41, i sindacati rimarcano la necessità di una legge pensionistica valida. I lavoratori non possono rimanere in attività lavorativa fino a 70 anni, la legge Fornero è ingiusta e impraticabile nei prossimi anni. La Confsal ammette, in un comunicato stampa, che la legge Fornero ha aiutato molto negli anni di crisi, ma attualmente l’aumento dell’età pensionabile è impensabile. I lavoratori precoci e coloro che svolgono lavori usuranti, si vedono annullare il diritto alla pensione. La penalità alle imprese nel ricambiare i posti di lavoro ha messo in ginocchio il mercato lavorativo dei giovani.

Inoltre i sindacati devono affrontare il famoso “scalino”, cioè l’aumento dell’età pensionabile di media ogni due anni. Nei prossimi anni la pensione per i lavoratori potrebbe arrivare a 70 anni.

Quindi è ora di attuare la quota 100.

Cos’è la Quota 100?

La pensione, essendo un diritto dei lavoratori, non deve essere di tipo assistenziale, ma previdenziale. Si deve integrare la flessibilità di uscita dal mondo del lavoro. La proposta riguarderebbe tutti i lavoratori iscritti ai fondi di previdenza obbligatori, quelli sostitutivi e quelli esclusivi.

Il meccanismo della Quota 100 potrebbe permettere di andare in pensione a 60 anni di età anagrafici con un versamento di contributi lavorativi di 40 anni.

Il modo sarebbe sommare l’età anagrafica e quella di anzianità contributiva per ottenere la quota 100.

Un esempio pratico per far comprendere il metodo è avere 60 anni di età e 40 anni di contributi versati, quindi si sommerebbero 60 più 40 per ottenere 100, con questi requisiti si può accedere alla Quota 100.

Un secondo esempio potrebbe riguardare chi ha 62 anni di età e 38 di anni contributivi in modo da ottenere sempre 100.

Questo meccanismo permette di accedere alla pensione in anticipo, prima di avere l’età decisa dalla legge Fornero, attualmente 66 anni.

La legge Damiano

La legge Damiano, portata avanti dal sindacato della Confsal, ha due punti chiavi per la tutela dei lavoratori in pensione. Il primo punto è quello di abrogare definitivamente la legge Fornero e il secondo e quello di inserire la Quota 100 in modo permanente.

In questo modo si potrebbero tutelare tutti i lavoratori. Dai lavoratori precoci a quelli autonomi. Per questi ultimo si adotterebbe la Quota 101, una variazione della Quota 100.

La Quota 101 riguardante i lavoratori autonomi permetterebbe di andare in pensione a 61 anni con 40 anni di contributi versati.

La Confsal inizierà a settembre una raccolta firme nelle maggiori piazze italiane. Si intende raccogliere un minimo di 50.000 mila firme per presentare la legge al Governo come legge popolare, cioè decisa dai cittadini.

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