Bloccato l'inoltro di migliaia di cartelle esattoriali ai contribuenti italiani, almeno fino al 20 agosto, per evitare il mancato ricevimento a causa del periodo vacanziero in corso. Ferragosto è ormai alle porte e, di conseguenza, l'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, ha ben pensato di congelare le consegne.

L'unica eccezione a questa decisione è legata a quelle cartelle di pagamento definite inderogabili (circa 14.500) e non rinviabili che, dunque, saranno recapitate ai destinatari anche in questi giorni.

Interruzione e posta elettronica certificata

Sono in totale 469.915 le cartelle, gli avvisi e le notifiche che sarebbero dovuti pervenire ai contribuenti tramite gli operatori postali, oppure attraverso la posta elettronica certificata. Questa inaspettata interruzione da parte dell'ente di riscossione lascia non pochi dubbi ai debitori italiani, i quali in questi giorni si stanno chiedendo cosa accadrà dopo la fatidica data del 20 agosto. Semplicemente nulla, perché l'iter burocratico-procedurale degli atti riprenderà il proprio corso, e le consegne verranno effettuate nuovamente e con precisione "svizzera".

Zero cartelle

Almeno a Ferragosto, gli italiani potranno evitare di pensare ai debiti che hanno nei confronti di Equitalia, e ci si augura che possa essere una giornata da trascorrere serenamente, visto che almeno in questo giorno sicuramente il postino non busserà alla porta di casa per consegnare la tanto temuta cartella esattoriale.

Il triste primato degli atti amministrativi, per quanto concerne i numeri, spetta alla regione Lazio, seguita da Lombardia, Campania, Toscana e Veneto, fino ad arrivare al Molise.

Nonostante il blocco statuito dall'ente, l'incubo delle cartelle fiscali sembrano destinato a non finire, con i contribuenti che saranno chiamati costantemente a versare fino all'ultimo centesimo, per evitare eventuali pignoramenti, sequestri, ipoteche e relativi ricorsi.

Annullamento

Un "sollievo" - se così possiamo definirlo - a questo meccanismo perverso, potrebbe giungere dal ricorso che DirPubblica,il sindacato dei dirigenti del pubblico impiego, ha presentato al Tar del Lazio. Questo, qualora dovesse essere accettato, potrebbe portare all'annullamento di tutte le cartelle, multe e pignoramenti trasferiti da Equitalia alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione per incostituzionalità. Il motivo dell'azione legale è legato all'assunzione senza concorso degli ex lavoratori di Equitalia, i quali sono stati inseriti nel nuovo ente pubblico senza sostenere un regolare concorso.