Tra le diverse novità che potrebbero essere contenute nella prossima legge di Bilancio 2018, in fase di approvazione in questi giorni, potrebbero esserci anche delle rimodulazioni per quanto riguarda le soglie di reddito necessarie per ottenere le detrazioni fiscali per familiari a carico.

L'attuale soglia di reddito

Attualmente, la soglia di reddito oltre la quale non si è più considerati fiscalmente a carico dei propri genitori o del proprio nucleo familiare è fissata sui 2841 euro. E' evidente a tutti che, nelle attuali circostanze, tale soglia appare, quantomeno, anacronistica.

Infatti, difficilmente, si può affermare che con un reddito annuo di poco meno di 3 mila euro un figlio possa essere autosufficiente. Ma tant'è.

Se, ad esempio, con dei lavoretti saltuari si arriva a percepire una somma superiore alla soglia menzionata sopra, la conseguenza è che, attualmente, si perdono le detrazioni per familiare a carico. Per questo motivo il Governo ha in mente di elevare tale soglia e portarla a 5 mila euro.

Le agevolazioni fiscali cui i familiari a carico danno diritto

Normalmente ad essere a carico sono i figli o, tutt'al più, la moglie. In questo caso la percentuale di carico può variare dal 100% se si è una famiglia monoreddito o, di solito, al 50% se il carico è distribuito tra i due coniugi, entrambi titolari di un reddito da lavoro.

Per quanto riguarda i figli diversi parametri incidono sull'importo della detrazione che è possibile ottenere. Si tiene in considerazione, come dicevamo sopra, il reddito complessivo del nucleo familiare innanzitutto. L' età dei figli è un altro elemento. Se il figlio a carico è portatore di handicap fisici o psichici. Infine, si tiene conto del numero dei figli.

In questo caso, le famiglie numerose, quelle cioè con almeno 4 figli a carico, hanno diritto ad una detrazione di 1200 euro indipendentemente dal reddito complessivo.

L'ipotesi allo studio del Governo

Come dicevamo, l'ipotesi che è oggetto di valutazione da parte del Governo è quella di elevare la soglia reddituale portandola a circa 5 mila euro.

Lo scopo sarebbe quello di incentivare i giovani alla ricerca di un lavoro regolare. E quindi, indirettamente, scoraggiare il ricorso al lavoro nero per poter, come si dice, tirare a campare.

Ovviamente, come per molte altre misure allo studio da parte del Governo, come, ad esempio, l'ampliamento della platea dei beneficiari di assegno di ricollocazione, di cui trattavamo in un precedente articolo, il nodo vero sono le risorse disponibili. Staremo a vedere se andrà in porto.