La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D. Lgs n. 147/2017 ha sancito la definitiva istituzione del reddito di inclusione (abbr. Rei), misura di lotta alla povertà che potrà essere richiesta dagli aventi diritto già dal 1° dicembre 2017 e che diverrà operativa dal 1° gennaio 2018.

L’ingresso del REI nel nostro ordinamento è contestuale all’uscita di scena dell’assegno sociale di disoccupazione (abbr. ASDI), il quale non potrà più essere richiesto dal 1° gennaio 2018 se non da coloro che prima di tale data hanno già maturato i requisiti necessari.

Il Reddito di Inclusione offre sia un sostegno economico al richiedente che un progetto individuale di inclusione sociale e lavorativa.

Requisiti per accedere al Reddito di Inclusione e modalità di richiesta

Diversi sono i parametri previsti dalla legge per poter accedere al REI. Il richiedente deve in primis essere o cittadino UE o titolare di permesso di soggiorno valido, oltre che residente in Italia in via continuativa da almeno due anni. Deve inoltre avere un nucleo familiare che rispetti almeno una delle seguenti situazioni:

  • presenza di un componente minorenne (sotto i 18 anni);
  • presenza di soggetto disabile e di almeno un suo genitore o tutore;
  • presenza di donna in stato di gravidanza accertata;
  • presenza di soggetto di età pari o superiore a 55 anni che si trovi, al momento della richiesta, in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento, individuale o collettivo, di dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale a seguito di tentativo obbligatorio di conciliazione per giustificato motivo oggettivo e che abbia cessato da almeno 3 mesi di fruire di prestazione di disoccupazione;

Oltre a quanto sopra esposto, sono previsti specifici requisiti di natura economica:

  • il nucleo familiare dello stesso deve avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a € 6000 ed un valore ISRE, ricavabile dividendo l’ISR (Indicatore della Situazione Individuale) per il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla specifica composizione del nucleo familiare, pari o inferiore ad € 3000;
  • il patrimonio immobiliare, senza la casa di abitazione, deve essere inferiore ad € 20000 ed il patrimonio mobiliare deve essere inferiore ad € 6000, soglia questa aumentata di € 2000 per ogni membro del nucleo familiare successivo al primo fino ad una soglia massima di €10000;
  • nessun membro deve essere proprietario di navi e di imbarcazioni, nonché di auto e moto immatricolate 24 mesi prima della domanda;
  • nessun membro deve fruire al momento della richiesta di altri sussidi di disoccupazione (ad esempio la NASPI).

Se tutti i requisiti sono soddisfatti, il soggetto interessato potrà presentare domanda direttamente ai punti di accesso REI stabiliti dai singoli Comuni.

Benefici del REI: sostegno al reddito e progetto d'inclusione sociale

Il Reddito di Inclusione è mirato a sostenere il richiedente ed il suo nucleo familiare su due fronti: economico e sociale. Il soggetto beneficiario si vedrà riconosciuto, in primo luogo, un beneficio economico calcolato in base a particolari parametri stabiliti dalla legge e che, stando alle stime del quotidiano La Repubblica, potrà andare da un minimo mensile di € 188 (per 1 persona) ad un massimo di € 485 (per nuclei di 5 persone).

L'importo del contributo sarà caricato su una specifica carta REI, la quale permetterà ai fruitori sia di poter prelevare in contante lo stesso, per un importo massimo mensile pari a metà del beneficio attribuito, sia di effettuare acquisti di beni specifici nei negozi convenzionati. Il REI inoltre comporta la stesura di un piano personalizzato volto all'inclusione sociale e lavorativa del soggetto richiedente, al fine di aiutare lo stesso ad uscire dalla sua condizione di povertà.