Novità in arrivo nel 2018 per gli affitti degli studenti fuori sede. Il decreto fiscale appena approvato dl Senato introduce, infatti, nuove regole per le detrazioni fiscali di tali spese che si traducono in un ampliamento della platea degli studenti che potranno godere delle agevolazioni.

Di seguito il dettaglio di cosa cambierà, in via sperimentale, dal prossimo anno e quali saranno gli studenti fuori sede che potranno richiedere il bonus fiscale per i canoni di locazione.

Bonus fiscale per gli affitti degli studenti fuori sede: cosa cambia

Secondo quanto contenuto nel Decreto Legge 148/2017 approvato al Senato, per il biennio 2017/2018, potranno essere inseriti nelle detrazioni fiscali delle spese di locazione sostenute dagli fuori sede che frequentano una sede universitaria distante almeno 100 chilometri dalla residenza della propria famiglia.

Fino ad ora, invece, l’agevolazione era concessa solo agli studenti che frequentavano l’Università in una provincia diversa da quella di residenza, penalizzando quelli che risiedono in province particolarmente estese che si ritrovano a percorrere oltre 100 chilometri per recarsi presso la sede di studio, pur rimanendo nell’ambito della stessa provincia.

Una ulteriore agevolazione viene prevista per gli studenti residenti in zone particolarmente disagiate dal punto di vista dei trasporti o di montagna, per i quali il limite richiesto per poter usufruire delle detrazioni viene ridotto a soli 50 chilometri.

Agevolazioni e detrazioni del bonus fiscale per gli affitti

Nel decreto, rimangono comunque invariate le cifre relative al bonus fiscale.

I contratti degli studenti fuori sede, infatti, continueranno a poter essere portati in detrazione entro il limite massimo di 2.633 euro di spesa all’anno che, considerata l’aliquota di detrazione applicabile ,pari al 19 per cento, si traduce in un risparmio massimo di 500 euro l’anno.

Per effetto delle novità introdotte dal decreto fiscale è lecito, quindi, attendersi un incremento della platea dei beneficiari delle detrazioni per l’affitto che, attualmente è stimata in circa 250 mila contribuenti.

L’esatta entità del numero dei richiedenti il beneficio potrà essere conosciuta solamente dopo la definizione dei decreti attuativi che dovranno definire con maggiore precisione i potenziali beneficiari del bonus fiscale, soprattutto per quanto riguarda l’esatta delimitazione delle zone di maggior disagio in termini di trasporto e delle zone montane per le quali, come abbiamo visto, il limite chilometrico viene dimezzato.