Il via libera della Camera dei Deputati ad una proposta dell’Onorevole Baldelli, approvata all’unanimità, apre scenari molto importanti per i contribuenti italiani. Si tratta di una proposta di legge relativa alle bollette per le utenze domestiche con cui tutti gli italiani hanno a che fare, quelle di luce e gas. L’unanimità con la quale la Camera ha licenziato positivamente questa proposta di legge la dice lunga sulla bontà di questo provvedimento. Adesso si attende il passaggio in seconda lettura al Senato per la sua approvazione definitiva. Ecco di cosa si tratta e cosa contiene la proposta.

Autoletture e prescrizione

La proposta mira ad impedire l’antipatico uso delle compagnie di luce e gas, ma anche acqua e così via, di chiedere pagamenti ingenti per conguagli relativi a periodi molto lunghi. Non verificare i dati relativi ai consumi di una famiglia per anni, in molti casi produce il fenomeno delle maxi bollette. Famiglie che pagando meno di quando consumano per mesi e mesi, si trovano a debito di molti soldi con gli operatori che, pertanto, ne chiedono il saldo con una bolletta spesso salatissima. La proposta combatte questo fenomeno spronando di fatto le compagnie a verificare i consumi reali dei propri clienti in periodi brevi. Il tutto perché la prescrizione delle pretese di una compagnia nei confronti di un proprio cliente diventerà biennale.

In sostanza, i conguagli non potranno essere riferiti a periodi antecedenti quello di emanazione, superiori a 2 anni, perché quanto non richiesto per i mesi oltre il biennio, non saranno più esigibili ed il cliente non sarà obbligato a pagarli. Il meccanismo dell’autolettura delle bollette è ancora poco usato in Italia. Il progetto che parte da questa proposta normativa prevede che nel 2020, ogni singolo utente abbia pieno acceso telematico ai propri consumi di gas e luce.

Si cerca quindi di incentivare le autoletture dei propri consumi.

Basta maxi bollette

Dalla lettura del testo di questa proposta di legge si evince la volontà di supportare maggiormente i diritti degli utenti, a partire da quello relativo alla sospensione del pagamento. In pratica, quando le cifre riportate in bolletta destino sospetti nell’utente, quest’ultimo potrà chiedere la sospensione del pagamento in attesa che vengano fatte le opportune verifiche sulla condotta del fornitore del servizio.

Una novità assoluta questa perché, ad oggi, la sospensione del pagamento era una cosa non prevista contrattualmente e, pertanto, agli utenti che contestavano qualcosa, era fatto obbligo saldare la fattura e poi avviare le eventuali azioni. Questo perché in assenza del pagamento, l’operatore o fornitore del servizio avrebbe potuto azionare i distacchi delle utenze stesse. Il biennio torna in auge anche per la questione maxi bollette e sospensione del pagamento perché per conguagli che l’operatore chiede ai suoi clienti, per periodi più lunghi di due anni e quindi con cifre grosse, l’utente potrà chiedere la sospensione di quella bolletta fino a quando non siano stati verificati e confermati i dati relativi ai consumi riportati.

Si parla addirittura di rimborsi nel caso in cui dopo i controlli, l’operato del fornitore del servizio venga valutato come non corretto. In definitiva, se si è pagata una bolletta con cifre spropositate rispetto ai consumi reali e senza responsabilità da parte dell’utente, il fornitore sarà costretto a provvedere ai rimborsi.