Il pacchetto fiscale contenuto nella Legge di Bilancio 2018 è alquanto corposo. Oltre alla modifica del calendario fiscale si può citare l'innalzamento della soglia di reddito per considerare un figlio ancora fiscalmente a carico. I lavoratori dipendenti, altro esempio, hanno beneficiato di un innalzamento delle soglie reddituali per percepire il bonus Renzi da 80 euro. Vediamo, quindi, di presentare una sintetica rassegna delle disposizioni che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2018, in modo da sfruttare al meglio le varie opportunità concesse e evitare di pagare più di quanto effettivamente dovuto.

Le modifiche al calendario fiscale

Partiamo dalla rimodulazione del calendario fiscale. Per quanto riguarda lo Spesometro, la data di presentazione del modello è stata spostata dal 16 settembre 2018 al 30 settembre 2018. La presentazione dei modelli 770, redditi e Irap è stata posticipata al 31 ottobre 2018. Anche la presentazione delle Certificazioni uniche, relative ai redditi esenti o che non rientrano nella dichiarazione precompilata, possono essere trasmesse telematicamente sempre entro il 31 ottobre 2018. Per quanto attiene, invece, la presentazione del modello 730 la data ultima utile è il 23 luglio 2018.

Figli a carico e canone Rai

Come accennavamo poco sopra, la soglia per considerare fiscalmente un figlio a carico è stata portata a 4 mila euro.

Questa disposizione entrerà pienamente in vigore a partire dal 1 gennaio 2019 e potrà essere applicata a tutti i nuclei familiari in cui sia presente un figlio di età inferiore ai 24 anni.

Per quanto riguarda, invece, il canone di abbonamento alla televisione, è stato fissato a 90 euro per il prossimo anno, rispetto ai 100 euro pagati dai cittadini - contribuenti nel 2017.

Inoltre, il 31 dicembre 2017 scade il termine per la presentazione della dichiarazione di esenzione dal pagamento del canone per il mancato possesso della televisione.

Abbonamenti a mezzi pubblici e strumenti musicali

Viene concessa una detrazione fiscale del 19% fino ad un importo massimo di spesa di 250 euro per l'acquisto da parte dei contribuenti o di loro familiari di abbonamenti ai mezzi pubblici sia locali che regionali, ma anche interregionali.

Inoltre, viene espressamente previsto che tali spese non concorrano a formare il reddito imponibile. Gli studenti di Conservatori o accademie musicali che, per esigenze di studio, hanno la necessità di acquistare uno strumento musicale potranno beneficiare di un contributo una tantum del 65% sul costo complessivo fino ad un tetto massimo di 2500 euro.