Le famose buste verdi che consegna il postino o che si ritirano all'ufficio postale a partire dal prossimo anno spariranno. In quelle buste sono solitamente contenute multe e sanzioni varie quindi mai nulla di buono, con questo nuovo decreto legge verrà cambiata la metodologia di notifica.
Approvato un nuovo decreto che accelera il CAD
E' stato deciso di mandare in pensione le famose buste verdi e di rimpiazzarle con un sistema tutto elettronico. A partire dalla primavera del 2018 tutte le sanzioni, cartelle esattoriali e multe varie inviate dalle pubbliche amministrazioni saranno inviate tramite PEC.
Il consiglio dei ministri, nella tarda sera del 10 dicembre, ha approvato questa novità nel Codice dell'Amministrazione Digitale che, in realtà, aspetta di decollare dal 2005. Con questo nuovo decreto lo Stato doterà ogni cittadino di un domicilio elettronico certificato, ovvero una e-mail certificata, che verrà iscritta nel registro dei domicili digitali delle persone fisiche. Secondo il responsabile Affari regolamentari della Camera, Guido Sforza, spetterà a Infocamere: "La società di informatica delle Camere di Commercio raccoglierà gli indirizzi dei cittadini che si recheranno a registrarsi inserendo il loro indirizzo PEC". Attualmente, in Italia, sono obbligati solo i professionisti e le aziende a registrare un indirizzo di posta certificata, in modo da comunicare più efficientemente con i vari Enti Pubblici, nelle gioie anche se spesso più nei dolori.
Sotto l'aspetto logistico possedere un domicilio elettronico è senz'altro una buona cosa, dal momento che evita lunghe code agli sportelli. Ma questo strumento verrà utilizzato anche per semplificare la gestione agli Enti pubblici nel notificare le multe. Inoltre, per ora, avere una casella PEC è a pagamento in quanto questo servizio non viene più offerto dal Governo.
L'anagrafe nazionale digitale mai decollata
Il progetto elaborato dai precedenti governi riguardo l'anagrafe digitale nazionale non ha mai visto la luce, nonostante fosse un servizio fortemente voluto dall'Agenzia per l'Italia digitale. Sfortunatamente si è scontrato con l'arretratezza di moltissimi uffici comunali sparsi per l'Italia, spesso ancora abituati a carte e faldoni.
Il servizio dunque rimpiazzerà la carta stampata e da una parte faciliterà la vita a molte persone, mentre dall'altra non lascerà più scampo a chi sperava di farla franca grazie al ritardo postale della consegna delle multe.