Le bollette dell'elettricità e del gas sono alcune delle spese più ingenti che le famiglie devono corrispondere periodicamente. Il Ministero dello Sviluppo Economico però ha introdotto a partire dal 2009 un emendamento che va incontro ai cittadini, proponendo così la possibilità di usufruire del cosiddetto bonus luce e gas per il nuovo anno. Si tratta di uno sconto che viene operato sulla bolletta, in modo tale da rendere meno oneroso il pagamento di tali utenze. Ai fini dell'applicazione, esistono alcuni requisiti da rispettare ed anche determinati documenti da presentare.

Come si richiede il bonus luce e gas 2018

Anche per il 2018, i cittadini italiani che soddisfaranno i requisiti indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico potranno richiedere il bonus luce e gas. Lo sconto sulla bolletta, però, non è automatico e per questo motivo è necessario presentare l'apposita domanda allo Stato: per fare ciò, bisognerà recarsi al proprio Comune di residenza o ad un CAF e presentare i moduli richiesti. Nello specifico serviranno il documento di identità; la delega, nel caso in cui il soggetto che si è presentato all'ente sia stato incaricato da un terzo; il modulo A compilato; il certificato ISEE ancora in corso di validità; l'allegato CF dell'ISEE, nel quale sono indicati i componenti del nucleo famigliare; l'allegato FN per il riconoscimento della situazione 'Famiglia numerosa'.

Accanto a tale documentazione, è necessario avere a portata di mano le informazioni relative all'utenza, desumibili direttamente dalla bolletta, come ad esempio il POD e la potenza.

I requisiti per il bonus

Il Ministero dello Sviluppo Economico, nel momento in cui ha introdotto tale agevolazione per i cittadini italiani, ha anche previsto alcuni requisiti che devono essere necessariamente soddisfatti.

Il bonus luce e gas 2018, infatti, può essere riconosciuto solo alle famiglie il cui valore ISEE per l'anno di validità non supera gli 8.107,5 euro. In alternativa, ne potranno usufruire anche la famiglie numerose, ossia quelle con più di 3 figli a carico, a patto che l'ISEE non superi i 20 mila euro. Inoltre, rientreranno nella manovra anche chi convive con persone che hanno un grave disagio fisico riconosciuto: in questo caso, si dovrà presentare anche un certificato medico che attesti l'aumento dell'utilizzo dell'elettricità per eventuali apparecchi sanitari. Nel certificato dovranno essere indicati il tipo di macchinario, le ore di funzionamento giornaliere e l’indirizzo dove si trova l’ausilio alimentato a corrente.