L'arrivo dei phablet, i dispositivi con schermo dai 5 ai 7 pollici, che mettono insieme le caratteristiche dello smartphone con quello di un mini tablet, pareva aver iniziato a far uscire progressivamente di scena i tablet. Dimensioni ridotte e possibilità di usarli anche per la comunicazione viva voce di certo riscuotono più appeal tra i consumatori. Ma Asus prova a riportare alla ribalta i dispositivi tablet con il Memo Pad 7. Il dispositivo, dal design gradevole e dalle doti ergonomiche indiscutibili, che lo rendono leggero (poco più di 350 grammi) e maneggevole, si pone sicuramente come un punto di riferimento del mercato, tra i device economici.

Forse il migliore. Design, flessibilità e prezzo contenuto. Il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro anche se sulle piattaforme specializzate in rete si può trovare anche a meno.

Le dimensioni e lo spessore ridotto gli permettono di essere tranquillamente trasportato in borsa. Certo, la scocca non è il massimo della ricercatezza e della cura, ma di certo contribuisce a non aumentarne il peso. Il processore è un Quad Core prodotto dalla Media Tek (che ne realizza anche per smartphone) ed ha uno schermo da 7 pollici con risoluzione 1280 x 800 pixel. Discreta l'illuminazione (decisamente migliore di tutti i tablet low cost presenti sul mercato) e l'uso di colori pastello dell'interfaccia grafica Asus ZenUI che rendono piacevole la navigazione e gradevole l'ambiente grafico.

Buona la nitidezza ed il contrasto. Non dispone di un sensore di luminosità ma grazie al software riesce a regolarla automaticamente a seconda dell'applicazione aperta.

Presente il microfono, per l'utilizzo di programmi di messaggistica audio/video e due fotocamere (una anteriore, l'altra posteriore) da 1.2 e 5 megapixel.

È possibile anche realizzare video. Il sistema operativo è Android aggiornato alla versione 4.4 con interfaccia Asus ZenUi. Nel complesso il sistema è molto fluido, piacevole e funzionale per navigare nel web e per la riproduzione di video e filmati. Qualche difficoltà quando le pagine dei siti web iniziano a diventare pesanti e cariche di plugin.