Le immense banche dati dell'NSA americana saranno ora facilmente consultabili dagli 007 e dagli agenti segreti che lavorano per il Governo d'oltreoceano. Sarebbe infatti stato rivelato negli scorsi giorni Icreach, il primo motore di ricerca delle spie. Il software sarebbe capace di scandagliare gli immensi database accumulati fino ad oggi, cercando notizie, informazioni sensibili ed effettuando ricerche per parole chiave o reperendo materiali provenienti da molteplici fonti, come ad esempio sms ed email.

Il motore di ricerca svelato dal tecnico Edward Snowden

La notizia è apparsa sul sito "The intercept", ma sarebbe ancora una volta lui, Edward Snowden, la fonte della nuova indiscrezione sui metodi di lavoro utilizzati all'interno dei servizi americani; non stupisce che l'informatico sia diventato una vera e propria piaga per la sicurezza statunitense.

A tal proposito non si è fatta nemmeno attendere la risposta dei funzionari, che sottolineano come lo strumento serva a migliorare la sicurezza dei cittadini statunitensi e degli altri Paesi occidentali nel mondo, perché aiuta a mantenere efficiente lo scambio di informazioni tra le autorità delle diverse nazioni.

Come funziona il motore di ricerca spia

Colpiscono alcuni dettagli del funzionamento di Icreach: è possibile inserire come parole chiave il nome, il numero di telefono, l'indirizzo email o una serie di altre keywords sul sospettato, ottenendo in cambio una lista di documenti riguardanti tabulati e contenuti delle registrazioni associate. Si parla di dati catalogati all'interno di 850000 registri, una mole non indifferente di informazioni che in molte indagini possono risultare decisive.

È una delle tante conseguenze della rivoluzione informatica a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni. Se gli 007 fino a qualche anno fa andavano a cercare informazioni in giro per il mondo, oggi molto del loro lavoro può essere svolto semplicemente dalla scrivania di un ufficio, proprio perché con la digitalizzazione alcune delle informazioni più sensibili restano registrate negli archivi dei servizi segreti e reperibili "a portata di clic".