E’ guerra totale tra Google ed Apple protagonisti di uno interessante duello a distanza a suon di sistemi operativi: a circa quattro anni dall’ultima sostanziale modifica, il colosso di Montain View ha deciso di dare una ‘rinfrescata’ al proprio sistema operativo, un new look cui è stato dato il nome in codice di Android L che sarà ultimato e messo a disposizione degli utenti in questo autunno, laddove invece il gigante di Cupertino, quasi in concomitanza con la presentazione di iPhone 6, ha rilasciato iOS 8, l’ultimo aggiornamento del proprio OS.

Prima di andare a scoprire le principali caratteristiche di Android L e iOS 8 (filtrate chiaramente da punti di vista differenti, una versione sta emettendo adesso i primi vagiti, l’altra ancora non ha neanche visto la luce) concentriamoci però sul capitolo connesso alla sicurezza. Sia Google che Apple hanno deciso di porre in cima a tutto la privacy degli utenti ed entrambe hanno optato per il ricorso alla crittografia: la Mela non potrà più rispondere alle richieste governative di accesso ai dati perchè con iOS 8 non deterrà più le chiavi per decifrare i messaggi, mentre i nuovi dispositivi con Android L adotteranno la cifratura come impostazione predefinita. L’idea che si sta facendo strada è in particolare quella di fondare il vantaggio competitivo rispetto al concorrente proprio sulla sicurezza dei dati, ma alcuni esperti del settore mettono in dubbio la portata rivoluzionaria di certe novità annunciate da Google e Apple con Android L e iOS8: ‘Certo le novità sono importanti e coraggiose, ma ciò non significa che la polizia non potrà ottenere i vostri dati’ ha dichiarato Jonathan Zdziarski, uno dei principali hacker al mondo.

Anche Claudio Agosti, cofondatore del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti umani digitali la pensa allo stesso modo: ‘Ottimo che una protezione simile venga messa di default in prodotti così diffusi - ha dichiarato alla rivista Wired parlando di Android L e iOS 8 - però gli attacchi dedicati a un target saranno sempre possibili, e non è questo tipo di protezione che può metterti al riparo’.

Insomma con iOS 8 e Android L Google e Apple hanno fatto importanti passi in avanti in quanto a sicurezza dei dispositivi che monteranno i propri OS ma non si è mai abbastanza sicuri.

Android L vs iOS 8: l’interfaccia e le caratteristiche principali

Android L e iOS 8 recano di certo delle importanti novità ma non è propriamente corretto parlare di rivoluzione: con Android L Google ha in particolare configurato un nuovo design grafico dal nome di Material Design, una nuova interfaccia tridimensionale che separa le superfici di ogni applicazione con un parametro di elevazione. Per dare più rilevanza alla cosa, Google ha introdotto la possibilità di applicare ombre in tempo reale e incentivato anche l'utilizzo di colori contrastanti che rendono l'interfaccia simil 3D. Ogni operazione o input dell’utente potrà inoltre fruire di un riscontro visivo che offrirà la certezza che il device ha recepito il comando. Con iOS 8 c’è invece una piccola rivoluzione concentrata sulla tastiera. Da ‘Impostazioni’ si possono aggiungere anche quelle di terze parti ed è possibile fruire di una funzionalità, TouchPal, che consente di disegnare i testi con la punta del polpastrello; anche la digitazione si è fatta più varia e smart, con QuickType a suggerire la parola successiva a quella che si sta elaborando in quel momento. L’interfaccia di iOS 8 è insomma più varia ed offre anche la possibilità di accedere rapidamente agli ultimi contatti con cui si è interagito contestualmente alla gestione delle app in funzione. E’ancora presto per segnalare i primi bug di iOS 8, ed anche Android L di certo avrà i suoi ‘scheletri nell’armadio’. Seguiremo i prossimi sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.