In Giappone esiste il mito delle super ferrovie, con treni senza ritardo e che coprono tutto il territorio ad una velocità incredibile, ma il paese del sol levante non si è seduto sugli allori ma ha continuato ad innovarsi. L'innovazione presentata al pubblico lo scorso weekend è quella del MagLev, sistema di sospensione elettrodinamica che permette attraverso l'uso di magneti sul fondo del treno con polarità opposta a quelli sui binari di sollevare di dieci millimetri il convoglio da terra quando è in movimento.

Il viaggio di prova è stato il primo aperto ai passeggeri, che hanno potuto vivere l'esperienza di raggiungere i cinquecento chilometri l'ora sulla tratta che collega Uenohara e Fuefuki.

Il progetto prevede però di collegare Tokyo a Nagoya, dimezzando il tempo attuale di percorrenza, passando quindi dagli ottanta minuti ai quaranta previsti grazie all'utilizzo di questo nuovissimo treno. La messa in funzione della linea è prevista per il 2027, che permetterebbe al Giappone di essere il primo paese ad avere un linea ferroviaria ad altissima velocità.

La JR East è la società che ha lavorato a questa tecnologia, che permette al treno di avere meno attrito e quindi raggiungere velocità nettamente superiori a quelle dei normali treni ad alta velocità. Queste innovazioni arrivano grazie alla gestione societaria che viene utilizzata in Giappone, dove le società che gestiscono le ferrovie sono private e proprio la JR East riesce a lavorare senza ricevere sussidi statali, questo è dovuto al fatto che tutti i terreni sopra cui passano i binari, dove sono costruite le stazioni e anche quelli adiacenti sono di proprietà e sopra quelli sono stati costruiti anche centri commerciali che portano nelle casse della JR East un terzo del fatturato annuale.

Per quanto riguarda la nostra cara Italia, probabilmente, si dovrà aspettare parecchio tempo per avere a disposizione una linea ad altissima velocità principalmente per due motivi: il primo è che Ferrovie dello Stato è si una società per azioni ma il proprietario è il ministero dell' Economia che gestisce anche tutta la rete; il secondo è che in Giappone è molto diffuso l'utilizzo da parte di manager o di persone che praticano lavori che permettano una vita facoltosa, dei treni ad alta velocità dato l'alto prezzo dei tagliandi di viaggio; mentre l'Italia è ancora un mercato acerbo ma comunque in espansione.

Questa espansione del mercato ha anche portato Trenitalia ad aggiungere un nuovo treno alla "Scuderia" dei Frecciarossa, l'ETR 1000 che può raggiungere una velocità massima di 360 chilometri all'ora contro i 300 di quelli attualmente operativi.