Si chiama  Matheryn Naovaratpong, la bimba Thailandese che non ha ancora compiuto tre anni, affetta da un raro tumore al cervello, purtroppo incurabile, che è stata ibernata in attesa che nel futuro la medicina possa trovare una cura efficace per il suo male e che attualmente non ha terapie e farmaci in grado di guarire la rara e grave malattia. I genitori hanno preso questa decisione lo scorso gennaio ma la notizia è stata diramata di recente. La bambina è la persona più giovane ad aver ottenuto la conservazione criogenica, come riferisce il  sito della Alcor Life Extension Foundation che si trova in Arizona e sta seguendo questo caso.

Fino ad adesso la persona più giovane ad essere sottoposta ad ibernazione era una ragazza 21enne.



Il fatto - Un anno fa alla bambina era stato diagnosticato un terribile cancro al cervello, denominato ependiloblastoma, che colpisce soggetti giovanissimi. A niente era servito  l'aver subito 12 interventi chirurgici e cicli di chemioterapia e radio  molto aggressive: il tumore si era propagato interessando  80 per cento dell'emisfero sinistro del cervello di Matheryn. Quando le speranze di tenerla in vita si erano ormai  perse, i genitori hanno avviato la pratica per la sua criopreservazione e la crioprotezione del suo cervello, così la piccola, dichiarata ufficialmente morta l'8 gennaio scorso, è adesso la paziente  numero 134, la prima persona che proviene dall'Asia e la più giovane.

La speranza di poter, in futuro, trovare una cura sufficiente a guarire queste persone è una scommessa, inoltre non ci sono ancora metodi scientifici che siano  in grado di resuscitare i corpi sottoposti ad ibernazione. La pratica sta diventando abbastanza popolare e, malgrado i costi abbastanza elevati, all'incirca sui 185mila euro, sono già 134, appunto, i pazienti che hanno scelto la conservazione criogenica, nella speranza di poter resuscitare e guarire in un prossimo futuro, quando e se  la Scienza e la medicina avranno trovato cure adeguate per malattie rare ed incurabili attualmente.