Apple sta lavorando in diversi paesi per arrivare alla conclusione degli accordi e delle licenze necessarie con le case discografiche per lanciare il suo servizio di musica in streaming, che potrebbe essere annunciato l'8 giugno nella prossima WWDC (Worldwide Developers Conference). Il nuovo servizio Apple Music targato Beats sfiderà i già famosi Spotify, Rdio e Pandora.



Ping

Un social network dedicato alla musica era già stato lanciato nel 2010 da Apple, il suo nome era Ping ma fu un servizio fallimentare perché di fatto il suo utilizzo fu quasi nullo.

In questo nuovo prodotto la differenza e che solo gli artisti potranno avere un loro profilo personale e potranno condividere anche il contenuto di altri artisti.



Apple Music

Il nuovo servizio dell'azienda californiana dovrebbe includere una modalità di prova gratuita che potrebbe essere tra uno e tre mesi al termine della quale bisognerà pagare tra i 7 e i 9 dollari per continuare a usufruire della musica in streaming. Una formula completamente diversa rispetto a quella che propone Spotify, nel quale l'account gratuito permette di ascoltare la musica solo con brevi interruzioni pubblicitarie. L'applicazione Musica sarà quindi modificata profondamente e conterrà una vera e propria piattaforma social dove esclusivamente gli artisti potranno avere un loro profilo ed essere seguiti dagli utenti che vedranno le loro azioni limitate al commentare tramite l'account iTunes in possesso.



Kanye West potrebbe essere uno dei primi artisti

Secondo fonti anonime dell'industria musicale, il rapper Kanye West marito di Kim Kardashian, potrebbe essere il primo artista del servizio Apple Music. L'indiscrezione è partita dal fatto che il cantante avrebbe ritardato l'uscita del suo ultimo album proprio per attendere il servizio di musica in streaming dell'azienda di Cupertino, così da poter offrire una distribuzione esclusiva del suo lavoro. Se davvero queste voci sarebbero confermate, sarebbe un gran colpo visto le costanti vendite record del rapper americano che farebbe da "testimonial" al nuovo servizio.