L' Organizzazione Europea per l'Investigazione Nucleare, meglio conosciuta come CERN, sta sviluppando un sistema di protezione dalle radiazioni cosmiche per gli astronauti, basato in giganti magneti superconduttori. 'I raggi cosmici sono una delle minacce più gravi che devono tenere in conto le agenzie spaziali che programmano un'esplorazione sul pianeta Marte', informa il 'Cern Bullettin'. Lo spazio è un ambiente ostile, pieno di radiazioni che potrebbero causare seri danni agli astronauti. Così il CERN, con il progetto Space Radiation Superconducting Shield, o più brevemente SR2S, è disposto a creare un sistema di scudi stile 'Star Trek'.

Con questo proposito, gli scienziati hanno chiesto la partecipazione di altre sei organizzazioni europee e stanno sperimentando l'uso di magneti superconduttori di diboruro di magnesio (sperconduttore MgB2). Questi magneti vengono utilizzati nel grande Collisionatore di adroni per creare particelle super brillanti a bassissima temperatura. Verrano usati per lo scudo della nave spaziale, creando una specie di magnetosfera artificiale che proteggerà la nave, simulando un meccanismo che evita l'esposizione alle radiazioni della Terra e nell'atmosfera superiore.

Le sfide degli astronauti

Il superconduttore MgB2 sembra soddisfare tutti i requisiti per essere il materiale adeguato per questa incredibile sfida.

Tra i suoi punti di forza, la capacità di poter operare ad altissime temperature(la sua temperatura critica è la più alta che si conosce), ciò che permetterà alla nave di avere un sistema criogenico semplificato. 'Questa situazione è critica. Secondo le nostre conoscenze attuali, solo una piccola parte degli astronauti della NASA sono adatti a rimanere sulla ISS per una missione di un anno, indipendentemente dal fatto che l'esposizione alle radiazioni è due volte inferiore rispetto all'esposizione durante un viaggio nello spazio profondo.

Le sfide di esplorazione successive e soggiorni di lunga durata su Marte e sulla Luna, richiedono un modo efficace per proteggere attivamente gli astronauti', ha commentato Robert Battiston, coordinatore del progetto di SR2S, in un comunicato stampa.

Troppe cose stanno bollendo in pentola, tra ilmotore a curvatura della NASA e lo scudo magnetico del CERN, sembra proprio che l'obiettivo prefissato sia soltanto uno: conquistale il Pianeta Rosso.